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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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Giudice di pace di Perugia, decreto del 16 gennaio 2006

 
est. Candeloro
 

Nel procedimento R.G. n. 278/2005, sciogliendo la riserva che precede, esaminati gli atti ed i documenti di causa

osserva

- il decreto impugnato è stato adottato nei confronti di [...] all'esito del procedimento con il quale è stata respinta l'istanza di regolarizzazione dal medesimo presentata e volta al rilascio del permesso di soggiorno;

- a sostegno dell'opposizione il ricorrente deduce di trovarsi in una delle condizioni di inespellibilità previste dall'art. 19 legge 286/98, poiché convive in Italia con la moglie, [...], che si trova in stato di gravidanza;

- si è costituita l'amministrazione con memoria depositata il 19.10.2005, nella quale fa presente che proprio in considerazione della particolare situazione familiare del ricorrente, rientrante in una delle ipotesi di divieto di espulsione previste dalla legge, ha omesso di eseguire il provvedimento espulsivo che, tuttavia, ritiene legittimamente adottato.

Invero, l'art. 19, del d.lgs. 286/98, a seguito della sentenza additiva della Corte costituzionale n. 376 del 27.7.2000, contempla tra i soggetti per i quali vige il divieto di espulsione, il coniuge convivente della donna in stato di gravidanza.

Nella fattispecie che ci occupa è stato dimostrato che il ricorrente è sposato e convive con la moglie la quale, alla data in cui il provvedimento opposto è stato adottato, si trovava in stato di gravidanza; ne consegue, che in forza della richiamata disposizione, il medesimo non poteva essere espulso dal territorio italiano.

Peraltro, ai fini della legittimità del provvedimento opposto, è irrilevante il fatto che la condizione ostativa all'espulsione rivesta carattere transitorio, poiché l'esistenza delle condizioni di legittimità del provvedimento amministrativo devono sempre essere valutate con riferimento alla data in cui il provvedimento stesso viene adottato; ciò non toglie, tuttavia, che il venir meno della condizione che vieta l'espulsione dello straniero potrà legittimare l'adozione di altro provvedimento espulsivo, ove ne ricorrano i presupposti.

P.Q.M.

accoglie l'opposizione e, per l'effetto, annulla il provvedimento impugnato. Compensa le spese di lite.