Consiglio di Stato, sezione sesta, decisione del 24 marzo 2009, n. 4080
E' illegittimo il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana per naturalizzazione al cittadino iraniano, se fondato soltanto sull'esistenza di rapporti con una persona sospettata di attività spionistiche e dai frequenti viaggi del ricorrente nel suo paese di origine per ragioni non accertate. Sebbene sia assegnato all'Amministrazione un ampio potere discrezionale nella valutazione delle istanze di naturalizzazione, le motivazioni legittimanti un diniego debbono essere ragionevolmente sufficienti e giustificate, pena l'illegittimità dell'atto per eccesso di potere. Nel caso in specie , l'Amministrazione fa riferimento ad un documento della P.S. che farebbe presente un mero sospetto nei confronti del ricorrente non supportato da elementi di riscontro, mentre d'altro canto emergerebbero un insieme di elementi favorevoli relativi alla personalità del ricorrente, dalla sua lunga permanenza in Italia alla stabilizzazione familiare e lavorativa, all'assenza di precedenti penali che contrastano dunque con il riferito sospetto. Il provvedimento, pertanto, appare illegittimo per carenza di motivazione.
Consiglio di Stato, sezione sesta, decisione del 24 marzo 2009, n. 4080
[depositata in cancelleria il 19 giugno 2009]