Consiglio di Stato, sezione sesta, decisione dell'8 giugno 2009, n. 3478
La condanna penale per un atto di violenza sessuale compiuto nei confronti di minore d'età in luogo pubblico è di per sé suscettibile di comportare un significativo allarme sociale e dunque di incidere in maniera decisiva sulla valutazione di pericolosità sociale dello straniero, quale elemento preclusivo al rinnovo del permesso di soggiorno a prescindere dalla presenza di elementi correlabili all'inserimento socio-economico dell'interessato.
Consiglio di Stato, sezione sesta, decisione dell'8 giugno 2009, n. 3478