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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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Tribunale per i minorenni di Trieste, decreto del 10 maggio 2006

 
est. Gaspari
 

Letti gli atti relativi alla minore [...] nata il [...]; visto il decreto con cui si è autorizzata la permanenza in Italia del padre, fino al 31.12.2006, ex art. 31 d.lgs. 286/98; vista la nota trasmessa in data 4.5.2006 dal Comando di polizia municipale del Comune di Chions, in cui si espongono quesiti circa la possibilità o meno che il padre, sulla base del citato decreto, ottenga un permesso di soggiorno che abiliti all'attività lavorativa;

Rilevato che il regolamento di attuazione (d.p.r. 18.10.2004, n. 334) del d.lgs. 286/98 prevede che venga rilasciato un permesso di soggiorno "per cure mediche";

Considerato che il permesso di soggiorno che deriva dall'autorizzazione ex art. 31 è stato ricondotto dalla giurisprudenza  di merito alla categoria "motivi familiari", che consente anche l'accesso all'attività lavorativa (cfr. tribunale per i minorenni di Firenze 26.2./27.3.2002), sulla base della collocazione della norma nell'ambito del Titolo III su "Diritto all'unità familiare e tutela dei minori";

Rilevato che è stato pure osservato che "il riconoscimento del superiore interesse del minore di non essere separato dal genitore può dirsi effettivo (e non mera enunciazione di principio) proprio nella misura in cui al genitore non abbiente, autorizzato ex art. 31 a entrare o permanere in Italia, sia consentito di svolgere regolare attività lavorativa, esercitando ed adempiendo, ad un tempo, il proprio diritto dovere di mantenere i figli" (tribunale per i minorenni di Firenze, 8.10.2002);

Considerato che, in caso di mancato rilascio del permesso di soggiorno comprensivo di autorizzazione al lavoro, vertendosi in materia di unità familiare è competente il tribunale ordinario a valutare le relative questioni (cfr. tribunale di Firenze, 21.7.2003, n. 2163/03);

P.Q.M.

applicati gli artt. 333, 336, 38 disp. att. c.c.; 737-738 c.p.c., dichiara non luogo a provvedere ulteriormente, nel senso indicato in premessa.