ASGI

[...]. Con il ricorso in esame il sig. [...] chiede che venga disposto il rilascio del visto di ingresso da parte dell'Ambasciata italiana di Tirana a favore della moglie [...], cittadina albanese, in assenza del nulla osta della prefettura di Milano, come previsto dall'art. 30 co. 6 d.lgs. 286/98. Unitamente al ricorso è stata prodotta in copia la richiesta di rilascio di nulla osta al ricongiungimento familiare ai sensi dell'art. 29 d.lgs. 286/98 e succ. mod., presentata presso la prefettura di Milano il 12.12.2006 e recante il timbro di ricezione di quella autorità, nonché copia di tutti i documenti previsti dall'art. 29 cit., allegati alla richiesta stessa e pure recanti il timbro della prefettura di Milano 12.12.2006, in particolare [...]. Decorsi novanta giorni dalla presentazione della richiesta, il ricorrente in data 22.2, 13.3, e 20.3.2007, tramite il suo difensore (regolarmente delegato a presentare istanza di rilascio nulla osta al ricongiungimento familiare presso la prefettura di Milano e ritirare il nulla osta, come da delega del 4.12.2006 allegata alle suddette istanze prodotte con il ricorso) ha inoltrato alla prefettura atti di sollecito affinché fosse rilasciato il nulla osta richiesto nel termine di legge, senza ottenere risposte.

Tutto ciò premesso, valutata la completezza della documentazione allegata dal ricorrente alla richiesta di nulla osta e prodotta in questa sede, e ritenuto che il perdurante silenzio della prefettura debba intendersi equipollente ad accettazione della richiesta, si ravvisano i presupposti dell'accoglimento del ricorso.

Pertanto, per il combinato disposto dell'art. 29 co. 8 e 30 co. 6 d.lgs. 286/98, si deve ordinare all'autorità diplomatica competente di rilasciare alla moglie del ricorrente il visto di ingresso in Italia anche in assenza del nulla osta della prefettura.

P.Q.M.

ordina all'autorità consolare competente di rilasciare, anche in assenza di nulla osta della prefettura della provincia di Milano, il visto di ingresso in Italia a  [...], per il ricongiungimento al proprio coniuge [...]. Il decreto è immediatamente esecutivo [...].