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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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Giudice di pace di Ravenna, decreto del 15 marzo 2008

 
est. Ricci
 

Letti gli atti e sciolta la riserva assunta all'udienza del 10.3.2008,

premesso

- con ricorso depositato il 24.12.2007, e assegnato a questo giudice, dal giudice di pace coordinatore in data 15.2.2008, [...] ha proposto opposizione per violazione dell'art. 18 e dell'art. 2 co. 6, 13 del d.lgs. 286/98 avverso il decreto di espulsione Cat. A11P/1007-408/gs emesso nei suoi confronti dal prefetto di Ravenna il 18.11.2007 e notificato in pari data;

 - la ricorrente lamenta l'illegittimità dell'atto di espulsione in quanto si trova in una delle condizioni previste dall'art. 18 del d.lgs. 286/98 applicabile ai casi di sfruttamento dello straniero, essendo stata costretta a lavorare per quindici, sedici ore al giorno, in una fabbrica sita in Fusignano [...], ricevendo una retribuzione di due o tre euro all'ora, ed essendo costretta a dormire all'interno della fabbrica, senza neppure essere stata integralmente pagata dai suoi datori di lavoro;

- la prefettura di Ravenna si è costituita mediante deposito dell'allegata documentazione contenente le deduzioni dell'ufficio immigrazione, della questura di Ravenna in cui si evidenziava che la ricorrente è indagata dai carabinieri della stazione di Fusignano per i reati di cui agli artt. 582 e 612 c.p. nei confronti del suo datore di lavoro [...] e della moglie e insistendo sul fatto che la straniera non aveva chiesto il permesso di soggiorno così come previsto dalla normativa vigente.

All'udienza del 26.2.2008, compariva l'avv. [...] che depositava copia della denuncia-querela sporta dalla ricorrente dinanzi alla Procura della Repubblica di Ravenna, mentre nessuno compariva per la prefettura di Ravenna che chiedeva rinvio, per poter produrre la documentazione inerente al caso, e il giudice rinviava il procedimento all'udienza del 10.3.2008; a tale udienza compariva l'avv. [...] per la ricorrente che insisteva per l'accoglimento del ricorso mentre nessuno compariva per la prefettura di Ravenna e il giudice si riservava la decisione.

Osserva

- la ricorrente ha depositato una serie di documenti tra cui note costituenti "buste paga" e riepilogo ore di lavoro denuncia-querela depositata in data 27.12.2007 presso la Procura della Repubblica presso il tribunale di Ravenna in cui denuncia in modo circostanziato la situazione di grave sfruttamento subito sul luogo di lavoro, in quanto costretta a lavorare quindici ore al giorno per una misera retribuzione e a dormire all'interno della stessa fabbrica, circostanze che fanno ritenere che la stessa si trovi in una delle condizioni previste dall'art. 18 del d.lgs. 286/98;

- l'episodio segnalato dalla prefettura di Ravenna per il quale l'odierna ricorrente risulta indagata, non evidenza una pericolosità sociale della stessa, dal momento che il fatto è riconducibile al conflitto nato tra la l'odierna ricorrente e il datore di lavoro circa la mancata retribuzione dell'attività lavorativa prestata e che dovrà essere accertato in sede penale.

Si sottolinea che l'art. 18 del d.lgs. 286/98 è applicabile nei casi in cui siano accertate situazioni di violenza o di grave sfruttamento nei confronti di uno straniero ed emergano concreti pericoli per la sua incolumità ed in particolare anche ai casi di sfruttamento dei cittadini immigrati sui luoghi di lavoro, al fine di favorire la emersione del "lavoro nero" che priva i lavoratori delle tutele salariali, assistenziali e previdenziali previste dalla legge italiana.

Alla luce di queste considerazioni, il decreto di espulsione deve essere annullato.

P.Q.M.

provvedendo sul ricorso proposto da [...] annulla il provvedimento di espulsione [...] del 18.12.2007 adottato dal prefetto di Ravenna e notificato in pari data alla ricorrente.