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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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TAR Lazio, sentenza del 17 – 21 maggio 2012 n. 4555

 
Condannato alle spese il Ministero degli Esteri dal TAR che ha accolto il ricorso contro il diniego del rilascio del visto per lavoro subordinato per motivazioni inidonee a rendere conto dell’iter logico-giuridico seguito dall’amministrazione.
 
Il Tribunale Ammninistrativo del Lazio ha accolto il ricorso di un cittadino straniero a cui era stato negato il rilascio del visto per motivi di lavoro dall'Ambasciata di Santo Domingo, che aveva dichiarato " forte sospetto che il nulla osta sia stato richiesto in modo strumentale per favorire il solo ingresso in Italia e non al fine di instaurare un rapporto di lavoro subordinato".Tali dichiarazioni non risultano conformi con quanto previsto dall’art. 3 l. n. 241/90, non chiarendo l' iter logico-giuridico seguito dall’amministrazione ai fini della decisione. L'Ambasciata, infatti, non ha indicato le circostanze da cui l’amministrazione ha desunto l’esistenza nella fattispecie del rischio migratorio che, pertanto, risulta oggetto di una mera affermazione priva di specifici riscontri.