La condanna penale dell'uso in pubblico di simboli ed indumenti religiossamente connotati è un'indebita reestrizione della libertà religiosa se non adeguatamente sorretta da obiettive ragioni di tutela dell'ordine pubblico
Corte europea dei diritti dell'uomo, dodicesima sezione, sentenza del 23 febbraio 2010, causa 41135/98, Ahmet Arslan c. Turchia