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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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07.06.2011

Tribunale di Brescia: Compie una condotta discriminatoria il Comune che introduce requisiti reddittuali e di soggiorno ai fini dell’iscrizione anagrafica dei cittadini stranieri

 
Cessa la materia del contendere se il Comune revoca le ordinanze prima dell’udienza, ma il Comune è tenuto comunque al pagamento delle spese legali.
 
Tribunale di Brescia, ordinanza dd. 05.05.2011 n. 1009/2011 V.G. (134 KB)
 

Il Tribunale di Brescia, con ordinanza  dd. 5 maggio 2011 (n. 1009/11 V.G.), ha dichiarato cessata la materia del contendere con riferimento ad un ricorso presentato dall'ASGI e dalla Fondazione Guido Piccini per i diritti dell'Uomo ONLUS contro  due ordinanze del Sindaco di Bassano  Bresciano, con le quali rispettivamente venivano previsti  ulteriori requisiti per l'iscrizione anagrafica dei cittadini extracomunitari e specificatamente il possesso della carta di soggiorno, del passaporto con regolare visto di ingresso e di un reddito minimo, nonché veniva indetto un Bando per l'assegnazione di lotti residenziali di proprietà del comune, prevedendo il requisito per i cittadini extracomunitari dell'anzianità di soggiorno legale in Italia da almeno dieci anni.

A seguito della presentazione del ricorso ex art. 44 del T.U. imm.(azione giudiziaria anti-discriminazione), infatti,  l'amministrazione comunale di Bassano Bresciano ha provveduto a revocare l'ordinanza sindacale in materia di iscrizione anagrafica dei cittadini stranieri, nonché a modificare il bando di assegnazione dei lotti residenziali nei termini suggeriti dai ricorrenti.

Il giudice di Brescia, tuttavia, ha accolto la richiesta dei ricorrenti affinché nell'ordinanza venga ribadita la natura discriminatoria vietata dall'ordinamento degli atti posti inizialmente in essere dal Comune di Bassano Bresciano e venga disposto il pagamento delle spese legali a carico della parte resistente, in virtù del principio di soccombenza virtuale. Il giudice di Brescia, pertanto, ha condannato il Comune di Bassano Bresciano alla rifusione a favore dei ricorrente delle spese legali pari a 1.750 euro, di cui 670 per diritti.

a cura del servizio di supporto giuridico contro le discriminazioni etnico-razziali e religiose. Progetto ASGI con il sostegno finanziario della Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS.

 
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