La Corte di Appello di Trento, con sentenza n. 48 dd. 31 marzo 2010, ha negato il consenso all'estradizione verso l'Ucraina di un cittadina ucraina ricercata nel paese di origine per il reato di furto aggravato in quanto il paese richiedente non garantisce i diritti fondamentali della persona sanciti dalla Convenzione europea dei diritti dell'Uomo e della libertà fondamentali, e vi sarebbe il rischio di una condanna alla pena dei lavori forzati