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Il Comitato dei Ministri ha pubblicato ieri il terzo rapporto annuale relativo alla supervisione dell'esecuzione delle sentenze della CEDU. Nel 2009, 1.515 sentenze di accertamento di violazioni della Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo sono state trasmesse al Comitato dei Ministri perché ne controlli l'esecuzione. Queste sentenze vanno ad aggiungersi ai casi attualmente pendenti che sono pari a 7.881.

Il rapporto mette in luce che esiste un carico di lavoro crescente per il Comitato dei Ministri nel controllo dell'esecuzione delle sentenze della CEDU. Nel rapporto si auspica un miglioramento dell'efficacia dei ricorsi interni con invito agli Stati membri di adottare dei sistemi adatti ad accelerare l'esecuzione delle sentenze della CEDU, dando particolare attenzione alla raccomandazione (2008)2 del Comitato dei Ministri.

Il rapporto contiene inoltre delle statistiche che permettono di delineare le tendenze circa l'evoluzione del processo di esecuzione nel 2009.

Il rapporto segnala infine l'adozione di una nuova raccomandazione, la (2010)3 sui ricorsi effettivi riguardo alla durata eccessiva delle procedure giudiziarie, sia per quanto riguarda l'accelerazione delle procedure pendenti che per il risarcimento a coloro che sono state vittime di un processo eccessivamente lungo.

Il rapporto è disponibile in inglese e in francese

Per gentile concessione dell'avv. Antonella Mascia

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