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12.01.2010
 
Emanata la circolare Gelmini sul "tetto" del 30% di alunni stranieri in classe
 
Diramata dal Ministro Gelmini la circolare che prevede la distribuzione degli alunni con cittadinanza non italiana tra le scuole e le classi costituite in ciascuna scuola in modo da  non superare il tetto del 30% del numero degli alunni stranieri in ciascuna classe.
La circolare prevede l'introduzione di tale limite a partire dall'anno scolastico 2010-2011 in modo graduale, a partire dal primo anno di ciascun grado di studi.  Eventuali eccezioni e deroghe  potranno essere consentite dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale in presenza di alunni stranieri già titolari di adeguate competenze linguistiche, di istituti scolastici che abbiano a disposizione particolari risorse professionali e strutture di supporto ovvero consolidate e positive esperienze didattiche, ovvero al fine di salvaguardare la continuità didattica e, in ultima istanza, per ragioni di necessità per l'oggettiva esistenza di soluzioni alternative.
Desta preoccupazione l'enfasi sottolineata in alcuni punti della circolare alla possibilità che gli alunni stranieri soggetti all'obbligo di istruzione siano  assegnati ad una classe diversa ed inferiore rispetto a quella corrispondente dall'età anagrafica , su decisione del collegio dei docenti in relazione a criteri che tengano conto anche della verifica delle competenze linguistiche dell'alunno. Il rischio è che tale "scorciatoia" possa trovare una diffusa attuazione in mancanza di adeguate risorse finanziarie e organizzative volte invece  a potenziare azioni positive aggiuntive all'ordinario curriculum scolastico miranti all'integrazione degli alunni stranieri, con ciò determinando situazioni di discriminazione a danno dei figli di immigrati.

La circolare del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Dipartimento per l'Istruzione - Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l'Autonomia scolastica  dd. 8 gennaio 2010