Documento a cura dell' A.S.G.I.
Web: http://www.asgi.it

segreteria@asgi.it
info@asgi.it
 
 
09.06.2009
 
L'ASGI contro l'annunciata chiusura degli ambulatori sanitari STP nel Friuli-Venezia Giulia
 
Nelle settimane scorse la direzione sanitaria dell'ASS n. 6 - Friuli occidentale ha annunciato la prossima chiusura dell'ambulatorio sanitario per stranieri STP presso il locale ospedale di Pordenone, nel caso in cui il ddl sicurezza venga approvato definitivamente dal Parlamento ed entri in vigore il reato di ingresso e soggiorno irregolare. Tale posizione è stata poi sostenuta dall'Assessore regionale alla Sanità, prof. Vladimir Kosic, in alcune dichiarazioni riportate dalla stampa locale (Il Gazzettino, 31 maggio 2009). Secondo l'Assessore alla Sanità del FVG, l'introduzione del reato di immigrazione clandestina, unitamente all'obbligo di denuncia dei pubblici impiegati, renderebbe impossibile la permanenza di tali strutture.
Nella sua lettera l'ASGI sottolinea l'erroneità di tale interpretazione delle norme contenute nel ddl sicurezza in esame al Senato della Repubblica, sottolineando che anche qualora, con l'approvazione del ddl sicurezza in Parlamento, venisse introdotto il reato di ingresso e soggiorno illegale, l' obbligo di denuncia dello straniero irregolare da parte del  pubblico ufficiale (art. 361 c.p.)  non potrebbe comunque estendersi agli operatori sanitari o a quelli amministrativi legati all'espletamento delle pratiche e procedure concernenti la realizzazione del diritto all'assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al SSN.
Secondo il testo del ddl sicurezza approvato dalla Camera dei deputati, infatti, permarrà in ogni caso il divieto di segnalazione degli stranieri irregolari che accedono alle strutture sanitarie così come  permarrà  l'attuale obbligo da parte delle istituzioni sanitarie locali e regionali di assicurare l'accesso alle strutture sanitarie da parte dei cittadini stranieri non in regola con le norme sul soggiorno, anche attraverso l'utilizzo di appositi ambulatori dedicati.