Web: http://www.asgi.it
info@asgi.it
In risposta alle pressioni da parte dell'UE per prevenire la migrazione irregolare verso l'UE, le autorità greche hanno messo in atto misure per ridurre l'immigrazione irregolare sia all'interno del paese che alla frontiera esterna aumentando la sorveglianza del confine.
Le operazioni su ampia scala hanno portato all’arresto di migliaia di persone in tutto il paese e dato luogo a violazioni dei diritti umani e la privazione arbitraria della libertà. I migranti individuati all'interno Grecia, così come quelli intercettati alle frontiere si trovavano spesso in condizioni spaventose. L’ampio e indiscriminato uso della detenzione è un elemento centrale della politica migratoria della Grecia.
Le autorità elleniche hanno posto in essere attività di gestione delle frontiere che non sono conformi al diritto internazionale ed europeo. Ci sono state forti accuse formulate dai superstiti della più recente tragedia al largo della costa greca vicino Pharmakonisi, dove una barca si è capovolta il 20 Gennaio 2014 lasciando 12 morti , tra cui neonati e bambini. Tali accuse portano alla luce violazioni gravi e sistematiche del diritto, in particolare il principio di 'non respingimento' e il divieto di espulsioni collettive, applicabili nelle acque territoriali e internazionali degli Stati membri dell'Unione europea.
L'attuale recessione economica sta influenzando pesantemente sulla vita quotidiana di tutti i residenti . Allo stesso tempo, dilagano discorsi populisti che fanno riferimento alla migrazione irregolare come a un fenomeno che ha contribuito alla situazione di instabilità e di insicurezza nel paese.
Questo evento ha lo scopo di facilitare il dialogo costruttivo tra le istituzioni europee, le organizzazioni che si occupano dei diritti umani, organizzazioni per i diritti dei migranti con sede in Grecia e le ONG europee.
Iniziativa organizzata da Aitima, Médecins du Monde Greece, Amnesty International Greece, Greek Forum of Migrants, Asante, Médecins Sans Frontières Greece, Greek Forum of Refugees.
Per maggiori dettagli e per il programma cliccare qui