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31.01.2014
 
Parlamento europeo: semplificata la procedura per l’esercizio del diritto di eleggibilità dei cittadini dell’UE in uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza
 

Il 29 gennaio 2014 sono entrate in vigore le regole dell’UE con cui viene semplificato l'accesso alle elezioni del Parlamento europeo del 2014 per i cittadini dell’UE che vivono in un altro Stato membro. 

Gli Stati membri hanno avuto tempo fino al 28 gennaio per dare attuazione alle norme aggiornate ma per ora solo 14 stati membri hanno notificato formalmente le rispettive norme.

L’Italia, come altri Stati membri, non vi ha ancora provveduto e la vicepresidente Viviane Reding, commissaria UE per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, auspica che i ritardatari procedano con urgenza  ribadendo l'importanza della partecipazione dei cittadini europei alla costruzione dell'Europa.

In seguito all'aggiornamento delle norme, i candidati non saranno più tenuti a tornare nello Stato membro d’origine per acquisire l’attestazione del fatto che non sono decaduti dal diritto di eleggibilità, invero, candidandosi nello Stato membro di residenza, dovranno semplicemente presentare una dichiarazione in tal senso.

 

La Commissione europea ha inoltre pubblicato gli orientamenti  sulle norme che limitano il diritto di voto alle elezioni nazionali per i cittadini che hanno esercitato il proprio diritto alla libera circolazione nell’Unione e che dunque si trovano all’estero. È il caso di Danimarca, Irlanda, Cipro, Malta e Regno Unito.

La cittadinanza dell’UE riconosce infatti ai cittadini dell’Unione il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni locali ed europee nel paese UE di residenza alle stesse condizioni dei cittadini del paese stesso. Tuttavia, questi diritti non sono estesi alle elezioni nazionali e regionali.

La Commissione ritiene che analoghe pratiche di limitazione del diritto di voto possano ripercuotersi negativamente sul diritto di libera circolazione dell’Unione e contrastino con il principio fondamentale della cittadinanza dell’UE, che intende garantire ai cittadini più diritti, non limitarli. 

 

Fonte: Commissione Europea , Apiceuropa