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24.01.2014
 
Protezione internazionale - Le proposte dell'ASGI al Parlamento che deve recepire le direttive UE
 
E' in corso al Parlamento italiano l'esame del Disegno di legge: "Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2013 - secondo semestre" (C.1836) da parte delle competenti Commissioni parlamentari per l'emanazione degli appositi pareri.

L'articolo 7 del Disegno di legge: "Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2013 - secondo semestre" (C.1836)  impegna il Governo all'emanazione di un testo unico delle disposizioni di attuazione della normativa dell'Unione europea in materia di protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria) e di protezione temporanea.

L'ASGI ha voluto intervenire presentando proprie osservazioni e proposte di emendamento:

1)un articolo aggiuntivo 6-bis per prevedere criteri e principi direttivi specifici per il recepimento della direttiva rifusa sulle procedure di esame delle domande, nel quale si prevede tra l'altro una profonda riforma della composizione e del funzionamento della Commissione nazionale per il diritto d'asilo e delle commissioni territoriali
2) un articolo aggiuntivo 6-ter per prevedere criteri e principi direttivi per il recepimento della direttiva rifusa sull'assistenza dei richiedenti asilo, nel quale si prevede tra l'altro una forte implementazione dell'accoglienza, mediante l'istituzione di un nuovo Servizio nazionale per il diritto d'asilo, in sostituzione dello SPRAR, una distribuzione nazionale e regionale dei posti di accoglienza e un profondo riordino e professionalizzazione dell'accoglienza sia verso i richiedenti asilo, sia verso i titolari di protezione internazionale.
3) un emendamento all'art. 7 per completare i criteri direttivi in base ai quali il Governo emanerà il t.u. in materia di diritto d'asilo.

"Si tratta di un' occasione per dotare il nostro Paese di una normativa adeguata e in linea con gli standard previsti dall'Unione" afferma Gianfranco Schiavone, consigliere del Direttivo ASGI,  che ha curato  “Diritto alla Protezione”, un ampio studio sullo stato del sistema asilo in Italia, redatto insieme a Caritas Italiana e che si conclude con una sezione dedicata all'esposizione di dettagliate proposte giuridiche per il superamento delle problematiche più o meno gravi riscontrate.

"Abbiamo richiesto un'audizione alle Commissioni Parlamentari competenti al fine di potere formulare le nostre proposte, trattandosi di un fenomeno la cui gestione assume connotati gradualmente sempre più preoccupanti sotto il profilo dei diritti dei rifugiati e delle persone in cerca di protezione". 

Sono infatti ben note le rilevanti critiche che l'Italia ha ricevuto finora in sede europea a causa della fragilità del suo sistema d'asilo sia per ciò che attiene gli aspetti procedurali (con particolare attenzione alla qualità del procedimento decisionale e al rispetto degli standard europei) sia sotto il profilo dell'accoglienza (con particolare attenzione alle generali forti problematicità del sistema nazionale di accoglienza, oggi chiaramente inadeguato a rispondere agli obblighi derivanti dal diritto dell'Unione). 

Il recepimento delle citate direttive in tema di protezione internazionale costituisce  un importantissimo appuntamento da non perdere per l'Italia che deve rispettare gli standard previsti dall'Unione in una materia che investe anche profili di diritto costituzionale e profili di tutela di diritti soggettivi in sede giurisdizionale .