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Via libera in Consiglio dei Ministri alla legge europea 2013 bis e alla legge di delegazione 2013-secondo semestre. La riduzione delle infrazioni è una priorità assoluta in vista della presidenza di turno italiana del Consiglio dei Ministri dell'Unione, il commento del premier Enrico Letta.

Dopo una prima discussione in Consiglio dei ministri, a settembre, e il passaggio in Conferenza stato-regioni, le leggi europee bis hanno ottenuto  l'approvazione definitiva. Le norme mirano a ridurre il numero dei contenziosi aperti tra Roma e Bruxelles - attualmente 105 -, in vista della presidenza di turno italiana del Consiglio dei Ministri dell'Unione nel secondo semestre del 2014.

Il pacchetto, ha spiegato in conferenza stampa il ministro degli Affari europei Enzo Moavero Milanesi, segue le leggi europea e di delegazione europea 2013 - approvate dal Parlamento a luglio -, che recuperavano il ritardo dovuto alla mancata approvazione delle Comunitarie 2011 e 2012.

Il disegno di legge europea 2013 bis mira a chiudere 7 procedure d'infrazione e 9 casi precontenziosi, i cosiddetti Eu Pilot, a dare attuazione a due regolamenti Ue, a una sentenza della Corte di Giustizia europea e a una decisione Euratom.

Alla legge di delegazione europea bis è affidato, invece, il recepimento di 15 direttive i cui termini di recepimento non sono ancora scaduti e l’attuazione di alcuni atti dell’Unione. Tra le deleghe conferite al Governo, l'elaborazione di un ‘testo unico’ in materia di protezione internazionale e diritto d'asilo.

Fonte : Euractiv