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03.09.2013
 
Programma europeo di mobilità lavorativa promosso in Calabria riservato ai soli giovani italiani
 

L’Antenna antidiscriminazione ASGI di Catanzaro ha inviato una lettera all’ Associazione Eurokom Calabria&Europa sede Europe Direct, in relazione  al bando per l'assegnazione di n.100 borse di mobilità nell’ambito del Progetto "Go Tour" – Competenze per lo Sviluppo del lavoro nel settore turistico" Lifelong Learning Programme - Leonardo Da Vinci Mobility – Azione PLM - Annualità 2012/2014, finanziato nell’ambito del Programma comunitario Lifelong Learning – Leonardo da Vinci – Mobilità – PLM. (Info sul sito web di eurokomonline  )

Il progetto viene sviluppato  in collaborazione con numerosi partner istituzionali e privati italiani e di diversi Paesi europei  e ha come scopo quello di sostenere l’occupazione dei giovani partecipanti, persone disponibili sul mercato del lavoro, grazie ad azioni integrate di orientamento e formazione (in contesti formali, non formali e informali) attraverso tirocini formativi da effettuare all’estero nel settore professionale previsto dal progetto.

Il progetto prevede uno stage della durata di 20 settimane nei seguenti Paesi Europei:"Austria, Cipro, Olanda, Repubblica Ceca, Spagna"; le spese di viaggio, vitto, alloggio, assicurazione sono a carico del progetto come da previsto dai massimali del programma Leonardo.

L'ambito di svolgimento dei tirocini è quello del Turismo giovanile e dalla ricettività alberghiera. In particolare si prevedono stage nei settori dell'offerta turistica, della ricettività e ristorazione e dei servizi ai turisti.

I rilievi mossi dall’Antenna ASGI antidiscriminazione di Catanzaro muovono dal fatto che viene prevista la possibilità di partecipare al bando ai giovani laureati e diplomati in uscita dagli Istituti Secondari di Secondo Grado e alle persone inoccupate e disoccupate in possesso di diploma, di età inferiore a 35 anni, purchè in possesso della cittadinanza italiana, con l’esclusione dunque dei cittadini stranieri, inclusi quelli di Paesi dell’Unione europea, legalmente residenti in Italia.

Ad avviso dell’Antenna ASGI antidiscriminazione di Catanzaro, la clausola di cittadinanza e la conseguente esclusione dal progetto di tutti i cittadini stranieri, di Paesi dell’Unione europea come di Paesi terzi, costituisce una violazione di norme di diritto internazionale, dell’Unione europea e nazionali in materia di parità di trattamento nell’ambito dell’occupazione e delle opportunità formative. Vengono citate al riguardo le norme di cui alla Convenzione OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro n. 143/1975, art. 10) sulla condizione giuridica dei lavoratori migranti, le norme di diritto europeo sulla parità di trattamento tra cittadini dell’Unione europea e loro famigliari nell’ambito dei principi della cittadinanza europea e della libera circolazione, e sulla parità di trattamento in materia di istruzione e formazione professionale per i cittadini di Paesi terzi lungosoggiornanti di cui alla direttiva europea n. 109/2003. Ugualmente, vengono richiamate le norme antidiscriminatorie del T.U. immigrazione (art. 43 d.lgs. n. 286/98) e del d.lgs. n. 215/2003 e successive modifiche in materia di recepimento della direttiva europea contro le discriminazioni etnico-razziali (direttiva n. 2000/43).

L’antenna antidiscriminazione di Catanzaro rileva come la discriminazione operata dai promotori del progetto si riveli tanto più grave  quanto il progetto si avvale di fondi dell’Unione europea, mentre nel contempo appare violare il principio di eguaglianza, quale principio fondamentale dell’Unione europea e richiamato anche dalla Carta europea dei diritti fondamentali, nonchè dalla normativa specifica dell’Unione.

Di conseguenza, l’Antenna antidiscriminazione ASGI di Catanzaro ha richiesto ai promotori del progetto di modificare il bando eliminando la clausola discriminatoria di nazionalità e di prorogare i termini per la presentazione delle candidature offrendo dunque anche ad eventuali giovani candidati di Paesi dell’Unione europea o di Paesi terzi, regolarmente residenti in Italia la possibilità di disporre di tempo sufficiente per preparare la documentazione necessaria per avanzare la propria candidatura. Attualmente la scadenza del bando per la presentazione delle domande di ammissione è il  22 Settembre 2013 (termine previsto per l’avvenuto ricevimento delle medesime).

L’ASGI ricorda che qualunque cittadino, anche di Paese terzo non membro dell’Unione, che ritenga che i propri  diritti previsti dalla normativa dell’Unione europea  vengano violati da normative o prassi adottate da autorità nazionale degli Stati membri, può presentare un esposto/denuncia alla Commissione europea, avvalendosi dell’apposito modulo disponibile al link: http://ec.europa.eu/eu_law/your_rights/your_rights_forms_it.htm

E’ poi compito della Commissione europea valutare la fondatezza dell’esposto e conseguentemente l’opportunità di chiedere chiarimenti alle autorità nazionali, anche al fine di un’eventuale apertura di una procedura di infrazione del diritto dell’Unione europea dinanzi alla Corte di Giustizia europea.

a cura del Servizio antidiscriminazioni dell'ASGI, progetto con il sostegno finanziario della Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS