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05.05.2009
Brescia : Bonus bebč, respinto il reclamo alla Corte d'Appello
Liquidata l'"avventura" della Corte d'Appello la decisione torna al Tribunale del Lavoro che, il 20 maggio, dovrà finalmente esprimersi, in sede collegiale con gli stessi giudici che già si espressero im materia, sul reclamo della Loggia.
Il "doppio ricorso" è la contromossa che la Loggia aveva predisposto dopo la sentenza del giudice Gianluca Alessio del 12 marzo. Sentenza che non fece altro che bollare come "discriminatorio il comportamento messo in atto dalla Giunta comunale" in fatto di bonus bebè e che conteneva la richiesta al Comune dell'allargamento dell'erogazione dei mille euro a tutti, italiani e stranieri.
La vicenda giudiziaria, tutt'altro che lineare, conta però anche le azioni targate Cgil. In via Folonari, in questi mesi, non si è stati con le mani in mano, tanto che è approdato al Tribunale amministrativo regionale il ricorso dell'Asgi (Associazione studi giuridici sull'immigrazione) che ha presentato l'incartamento insieme a cinquanta famiglie bresciane. Il ricorso è l'ultimo passo per rendere ancora più stringente l'invito rivolto all'Amministrazione comunale dal giudice Alessio a dare seguito a quanto stabilito nell'ultima sentenza. Un "invito" a cui, se dovesse cadere ancora nel vuoto, seguirà anche la denuncia penale.
Fonte:Giornale di Brescia
Il "doppio ricorso" è la contromossa che la Loggia aveva predisposto dopo la sentenza del giudice Gianluca Alessio del 12 marzo. Sentenza che non fece altro che bollare come "discriminatorio il comportamento messo in atto dalla Giunta comunale" in fatto di bonus bebè e che conteneva la richiesta al Comune dell'allargamento dell'erogazione dei mille euro a tutti, italiani e stranieri.
La vicenda giudiziaria, tutt'altro che lineare, conta però anche le azioni targate Cgil. In via Folonari, in questi mesi, non si è stati con le mani in mano, tanto che è approdato al Tribunale amministrativo regionale il ricorso dell'Asgi (Associazione studi giuridici sull'immigrazione) che ha presentato l'incartamento insieme a cinquanta famiglie bresciane. Il ricorso è l'ultimo passo per rendere ancora più stringente l'invito rivolto all'Amministrazione comunale dal giudice Alessio a dare seguito a quanto stabilito nell'ultima sentenza. Un "invito" a cui, se dovesse cadere ancora nel vuoto, seguirà anche la denuncia penale.
Fonte:Giornale di Brescia