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26.10.2012
 
Condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo:raggiunto un accordo per la modifica della direttiva europea
 

Nella riunione del 25 ottobre 2012 del Consiglio dell'Unione europea i ministri di Giustizia e Affari interni hanno raggiunto un accordo sulla direttiva recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti asilo. Questa direttiva è uno dei cinque atti normativi che compongono il pacchetto sul sistema europeo comune di asilo (CEAS).

 

La direttiva contiene le seguenti novità:

  • una serie completa di norme in materia di trattenimento dei richiedenti, incluse ampie garanzie per coloro che sono trattenuti.
  • tempi di attesa più brevi per l'accesso al mercato del lavoro
  • norme più dettagliate per la concessione, la limitazione e la revoca delle condizioni materiali di accoglienza
  • norme più chiare in relazione alla possibilità di ottenere assistenza e rappresentanza legali gratuite
  • procedure più specifiche per la valutazione delle esigenze di accoglienza delle persone vulnerabili quali i minori e le vittime di torture
  • ulteriori garanzie finalizzate a soddisfare le necessità di alloggio del richiedente minore e adulto dipendente
  • diritti in caso di gravi disturbi mentali, incluse, se necessarie, appropriate misure di assistenza psichica, nonché obbligo per gli Stati membri di fornire la dovuta assistenza a vittime di torture, stupri o altri gravi atti di violenza
  • la menzione delle vittime di mutilazioni genitali tra le persone vulnerabili la cui situazione specifica deve essere presa in carico con particolare attenzione.

Il Consiglio europeo si è impegnato ad istituire il CEAS entro la fine del 2012. Uno dei testi legislativi che compongono il pacchetto, la cosiddetta direttiva sulle attribuzioni, è già entrato in vigore (a gennaio 2012) a seguito della conclusione dei negoziati con il Parlamento europeo (PE). Sono in corso negoziati relativi alla direttiva sulle procedure d'asilo, al regolamento di Dublino e al regolamento EURODAC.

L'accordo di oggi si basa sul risultato dei negoziati con il Parlamento europeo e apre la via ad un'adozione formale.

Gli Stati membri possono prevedere norme più favorevoli, se lo desiderano.

Per maggiori informazioni

 

Fonte : Consiglio dell'Unione europea