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01.08.2012
 
Lampedusa in Festival (IV edizione)
 

Lampedusa in Festival IV edizione, 19-23 luglio 2012.

Rassegna di cinema, incontri e dibattiti, spettacoli e musica sul tema "Migrazioni e democrazia", organizzato da associazione culturale Askavusa.

Enti proponenti: Amnesty International,  Rete dei Comuni Solidali, ARCI, ASGI, Archivio Memorie Migranti, Lega ambiente.

La quarta edizione del LAMPEDUSAinFESTIVAL, manifestazione che per il secondo anno consecutivo ha avuto il privilegio di ricevere come premio di rappresentanza la medaglia d’onore da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che è stata selezionata dall’UNAR come buona pratica contro il razzismo, ha registrato un’importante partecipazione in termini di spettatori, a testimonianza di una forte attenzione sugli eventi proposti, che ha portato sull’isola, oltre a giornalisti e esperti del settore, un tipo di turista diverso: internazionale ed attento ai temi sociali e culturali.
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I vincitori della IV edizione (2012)

Ecco di seguito i vincitori delle due sezioni, Migrazioni e Memorie e Democrazia, della quarta edizione del Lampedusa In Festival!
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Il programma completo al sito web: www.lampedusainfestival.com


Il concorso per videomakers.

Storie, incontri, vissuti, flussi migratori, culture che appartengono al bacino Mediterraneo. Il LampedusainFestival è un concorso per filmmakers, un linguaggio nuovo capace di parlare ai giovani, aperto a tutti, italiani e stranieri, su temi attuali e importanti, su temi che hanno fatto conoscere a tutta l’Italia il Comune di Lampedusa come una comunità capace di dare speranza.

In questo particolare momento storico emerge in modo sempre più marcato la questione della coesistenza tra popolazioni e tradizioni culturali differenti che si sono sviluppate in regioni lontane del pianeta e si ritrovano identiche e diverse all'interno di molteplici e complessi contesti territoriali.

I problemi che riguardano gli stranieri spesso sono affrontati seguendo ragionamenti e immagini che rappresentano il rapporto tra migrante (o anche l'escluso, il diverso) e non-migrante (lo stanziale che apparentemente sembra "subire" l'arrivo di un "altro"), esclusivamente attraverso confronti generici colmi di pregiudizio. Di fronte a forme di conflitto di natura sempre più culturale e religiosa, è necessario individuare strategie e dinamiche di composizione delle differenze.

Non confronti tra culture tesi all'appiattimento o alla pacificazione tra esperienze diverse, sociali, culturali, religiose, politiche, ma azioni, iniziative, fatti concreti che promuovano scambio e conoscenza reciproca e una certa ricomposizione dei rapporti.

La Settima Arte, il cinema o arte cinematografica può aiutare a trovare linguaggi nuovi in grado di raccontare questi cambiamenti, questi incontri. Il cinema può essere strumento valido per costruire una cultura in grado di parlare a tutti, attraverso storie e immagini. Il cinema come osservatorio sulla realtà del cambiamento, capace di promuovere riflessioni non solo sui disagi, le tensioni, i conflitti ma anche le speranze, le aperture e la ricchezza che fanno da sfondo all’immigrazione, al confronto fra culture diverse.