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20.06.2012
 
Riconoscere la protezione internazionale ai cittadini del Mali
 
Nella seduta del 13 giugno 2012 la Commissione Nazionale per il Diritto d'Asilo ha esaminato le richieste pervenute dalle Commissioni territoriali in merito al comportamento da tenere nei confronti di richiedenti la protezione internazionale provenienti dal Mali.
Data la situazione conflittuale in evoluzione che non permette di delimitare precise aree di rischio, la Commissione ha suggerito che alle persone provenienti dal Mali debba  essere riconosciuta, in linea di principio, la protezione sussidiaria.

Per coloro che hanno già ricevuto una decisione negativa rispetto alla loro richiesta di status di rifugiato, intervenuta prima della crisi umanitaria, la Commissione ricorda la possibilità di far ricorso alla reiterazione della domanda nella quale gli elementi sopraggiunti in base all'art, 29, lettera b) del Dlgs 25/2008 siano costituiti dalla sopravvenuta crisi umanitaria nel Paese.
Le Questure dovranno essere sollecitate dalle Commissioni territoriali a trattare con priorità tali decisioni reiterate rispetto a casi di cittadini provenienti da altri Paesi, invita la Commissione.

Inoltre, in base all'art. 12, comma 2 del Dlgs 25/2008, viene ricordato che è possibile accogliere le domande senza procedere all'audizione dell'interessato, laddove siano riscontrati tutti gli elementi per il riconoscimento dello status di rifugiato.

Alla circolare viene allegata una relazione sulla situazione in Mali che raccoglie la documentazione su cui si è basata la Commissione per la defini zione delle  decisioni sopra elencate, diffuse alle Commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato, incluse quelle  distaccate di Mineo, Bologna, Firenze e Verona.