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25.05.2012
 
Rom , l'esclusione resta diffusa
 
Secondo la nuova relazione  pubblicata il 23 maggio 2012 dall’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) congiuntamente con il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), molti Rom continuano a essere oggetto di discriminazione ed esclusione sociale in tutta l’Unione europea (UE). In media, la situazione dei Rom è peggiore di quella dei non-Rom che vivono nelle loro strette vicinanze. La relazione si basa su due indagini che analizzano la situazione socioeconomica di Rom e non-Rom abitanti nelle stesse zone, in undici Stati membri dell’Unione europea e in paesi europei limitrofi.

“I risultati di queste indagini tracciano un quadro fosco sulla situazione attuale dei Rom negli undici Stati membri dell’UE esaminati” dichiara il direttore della FRA Morten Kjaerum: “Le discriminazioni e l’antiziganismo persistono. Dai risultati delle indagini emerge che un’azione tempestiva ed efficace è indispensabile, soprattutto per migliorare l’istruzione dei Rom. Questo è un elemento cruciale per liberare il loro potenziale futuro e fornire ai giovani Rom competenze tali da spezzare il circolo vizioso della discriminazione, dell’esclusione e della povertà.”
Secondo la relazione, negli undici Stati membri dell’UE considerati, che ospitano la stragrande maggioranza dei cittadini Rom dell’Unione europea, la situazione scolastica, occupazionale, abitativa e sanitaria dei Rom è in media peggiore di quella dei non-Rom abitanti nelle stesse zone. I Rom continuano a subire discriminazioni e non hanno una conoscenza sufficiente dei diritti garantiti dalla legislazione dell’Unione europea.

Alcuni dati fondamentali:
• Soltanto il 15 % dei giovani adulti Rom intervistati ha completato il ciclo di istruzione secondaria superiore generale o professionale, mentre per la popolazione maggioritaria delle stesse zone si registra una percentuale superiore al 70 %;
• In media, meno del 30 % dei Rom intervistati ha un’occupazione retribuita;
• Il 45 % circa dei Rom intervistati vive in abitazioni in cui manca almeno uno dei seguenti elementi: cucina, servizi sanitari, doccia o vasca interni, o elettricità;
• In media, il 40 % circa dei Rom intervistati vive in una famiglia in cui una persona è andata a dormire affamata almeno una volta nel corso dell’ultimo mese a causa della mancanza di denaro necessario per l’acquisto di generi alimentari.

“Il partenariato fra le quattro organizzazioni internazionali nel condurre questa ricerca [FRA, UNDP, Banca Mondiale e Commissione Europea], manda un messaggio forte e chiaro: la gravità della situazione dei Rom è tale da richiedere una risposta concertata. Questa pubblicazione dimostra che un tale approccio unito e coordinato è possibile e che porta a risultati,” dichiara Andrej Ivanov, Senior Policy Advisor di UNDP per lo Sviluppo umano e l’Integrazione dei Rom.Le indagini hanno documentato la situazione concreta sul terreno. I risultati offrono ai responsabili politici le prove necessarie per elaborare risposte efficaci, che consentano di affrontare la situazione. I risultati delle indagini hanno contribuito alla Comunicazione della Commissione Europea sui Rom, presentato a Bruxelles il 23 maggio 2012.

Il Comunicato stampa completo in italiano


Il rapporto

Fonte - Agenzia UE per i diritti fondamentali