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22.02.2012
 
Polizze RC Auto: le assicurazioni Quixa e Zurich non applicheranno pił il parametro della cittadinanza che rendeva pił care le tariffe applicate ai cittadini stranieri
 

La cittadinanza di appartenenza non sarà più tra i parametri utilizzati per definire il prezzo delle assicurazioni RCAuto delle compagnie Quixa e Zurich. Lo hanno reso noto le stesse società assicurative, che nel novembre scorso erano state chiamate  in giudizio in una causa anti- discriminazione da Asgi e Avvocati per niente. Dal primo gennaio 2012 le differenze tariffarie basate sulla cittadinanza sono già state eliminate dalle proposte contrattuali di “Zurich Insurance Plc-Rappresentanza generale per l'Italia” e dal 30 aprile lo saranno anche da quelle di Zuritel Spa. L’eliminazione del parametro cittadinanza ai fini della definizione delle tariffe assicurative RC Auto da parte della compagnia Quixa, invece, avrà effetto  dal 30 giugno 2012.
 
Asgi e Avvocati per niente hanno preso atto “con soddisfazione” della decisione delle due compagnie, a fronte della quale hanno deciso di abbandonare il procedimento giudiziale avviato dinanzi al  Tribunale di Milano. Provvederanno inoltre a segnalare il raggiungimento della soluzione extragiudiziale alla Commissione europea, alla quale avevano di recente indirizzato un esposto in materia, chiedendo l’avvio di un procedimento d’infrazione del diritto UE nei confronti dello Stato italiano. Le associazioni, infine, si augurano che l'opzione  adottata dalle due compagnie “venga fatta propria da tutte le compagnie che ancora utilizzano, nella formazione della tariffa, il criterio della cittadinanza, affinché si pervenga al più presto ad una omogeneità di comportamenti che garantisca il pieno rispetto del principio di uguaglianza e non discriminazione tra italiani e stranieri”.   Un’indagine svolta dall’I.S.V.A.P. e trasmessa all’UNAR (Ufficio Nazionale Anti-Discriminazione Razziale), l’Autorità nazionale anti-discriminazioni presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri,  il 10 gennaio scorso aveva infatti evidenziato che il 25% del campione di compagnie assicurative esaminate  applicava prezzi maggiorati in relazione alla “nazionalità” e per quanto attiene  al fattore “residenza”, alcune compagnie che applicavano maggiorazioni sulla nazionalità non tenevano conto della residenza mentre altre penalizzavano i cittadini stranieri, oltrechè sulla base del fattore “nazionalità”, anche sul fattore “residenza”. Alla luce delle risultanze di tale indagine, l’UNAR aveva adottato una raccomandazione generale auspicando che nei contratti RCA le compagnie assicurative applichino tariffe indipendenti dalla cittadinanza dei contraenti (Raccomandazione generale allegata al repertorio n. 16 dd. 31 gennaio 2012).

Di seguito pubblichiamo i testi dei due comunicati.

Comunicato Quixa/ASGI-APN

Quixa, nell’ambito di una già programmata revisione periodica delle condizioni tariffarie applicate, ha effettuato un’attenta ed approfondita valutazione della questione sollevata dalla ASGI e dalla APN nell’ambito del giudizio pendente avanti il Tribunale di Milano in merito all’utilizzo del parametro “cittadinanza dell’assicurato” nella determinazione delle condizioni tariffarie delle polizze assicurative “RC Auto”.

Particolare attenzione ed approfondimento sono stati dedicati all’ambito, all’applicazione ed agli effetti contrattuali, giuridici e sociali del principio di non discriminazione fra italiani e stranieri nell’accesso ai servizi, così come risultante tra l’altro dalla normativa anti-discriminatoria nazionale e comunitaria.

Quixa, nel ribadire la totale assenza di qualsiasi intento discriminatorio e la rispondenza di tutti i parametri utilizzati all’unico scopo di garantire ai consumatori le migliori condizioni tariffarie in relazione al concreto rischio assicurativo dagli stessi rappresentato, ha deciso di eliminare il riferimento al parametro della cittadinanza nella determinazione delle tariffe applicabili alle polizze assicurative RC auto, al fine di evitare anche solo il rischio che possa essere attribuito all’utilizzo di tale parametro un eventuale effetto evocativo di natura discriminatoria.

Tale eliminazione, che avrà effetto dal 30 giugno 2012, si intende definitiva e non sarà oggetto di riesame.

Le associazioni ASGI e APN hanno preso atto con soddisfazione di tale scelta a fronte della quale hanno deciso di abbandonare il giudizio di cui sopra. Provvederanno inoltre a segnalare la soluzione adottata alla Commissione UE alla quale avevano recentemente indirizzato un esposto in materia, nei confronti dello Stato italiano.

Le associazioni auspicano inoltre che l’opzione oggi adottata da Quixa venga fatta propria da tutte le compagnie che ancora utilizzano, nella formazione della tariffa, il criterio della cittadinanza, affinché si pervenga al più presto ad una omogeneità di comportamenti che garantisca il pieno rispetto del principio di uguaglianza e non discriminazione tra italiani e stranieri.


Comunicato Zurich/ASGI-APN

L’Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione – ASGI – e la ONLUS Avvocati per Niente – APN – prendono atto con soddisfazione che le società Zurich Insurance Plc – Rappresentanza generale per l’Italia e Zuritel S.p.A, pur ribadendo la propria convinzione di avere sempre agito nel pieno rispetto della normativa applicabile, hanno deciso in via definitiva – nell’ambito della revisione periodica delle proprie tariffe -  di non utilizzare più il fattore della cittadinanza fra i criteri di personalizzazione utilizzati per la formazione delle tariffe relative all’assicurazione R.C. Auto in Italia, con effetto  già dal 1 gennaio 2012 per quanto riguarda Zurich Insurance Plc – Rappresentanza generale per l’Italia e dal 30 aprile 2012 per quanto riguarda Zuritel S.p.A.

 A fronte di tale scelta ASGI e APN, hanno deciso di abbandonare il procedimento promosso dinanzi al Tribunale di Milano nei confronti di Zurich Insurance Plc – Rappresentanza generale per l’Italia in relazione all’asserita violazione della legislazione anti-discriminazione nella predisposizione delle tariffe per l’assicurazione R.C. Auto rinunciando, formalmente e definitivamente, agli atti di causa.

ASGI e APN provvederanno inoltre a segnalare la soluzione adottata alla Commissione dell’Unione Europea, alla quale avevano recentemente indirizzato un esposto in materia, nei confronti dello Stato Italiano.

 Le associazioni auspicano inoltre che la scelta adottata da Zurich Insurance Plc – Rappresentanza generale per l’Italia e Zuritel S.p.A. e già in passato da Genialloyd venga fatta propria da tutte le compagnie che ancora utilizzano, nella formazione della tariffa, il criterio della cittadinanza, affinché si pervenga al più presto ad una omogeneità di comportamenti che garantisca il pieno rispetto del principio di uguaglianza e non discriminazione tra italiani e stranieri.