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17.02.2012
 
Tirocinii negli uffici regionali, la Lombardia corregge il bando e ammette i figli di extracomunitari
 

Con una lettera inviata il 14 febbraio scorso, la Presidenza della Regione Lombardia ha comunicato di aver prorogato i termini di presentazione delle domande  di partecipazione ad un avviso di selezione pubblico per l’assegnazione di n. 12 borse di studio per lo svolgimento di un tirocinio formativo presso le strutture della Giunta regionale. Questo  al fine di garantire anche ai giovani di cittadinanza di Paesi terzi non membri dell’Unione europea regolarmente soggiornanti in Italia di parteciparvi. Questi infatti vi erano stati inizialmente esclusi  nel bando originariamente diffuso il 18 gennaio scorso, che ammetteva la candidatura soltanto di giovani di cittadinanza italiana o comunitaria.

Avverso tale esclusione era intervenuta l’ASGI e l’Associazione Avvocati per Niente, che in data 10 febbraio 2012 avevano inviato una lettera all’Ufficio di Presidenza della Regione Lombardia, lamentando che la limitazione della partecipazione all’avviso di selezione ai soli cittadini italiani e comunitari veniva a violare l’art. 2. c. 3 del T.U. immigrazione che prevede il principio di parità di trattamento con i cittadini italiani a favore dei cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia nell’ambito dei rapporti e delle condizioni di lavoro, ivi compresi gli istituti volti a favorire l’accesso al lavoro, tra i quali appunto i tirocini informativi, in attuazione anche della Convenzione OIL n. 143/75.

Di conseguenza, i firmatari della lettera rimarcavano che l’esclusione dei cittadini extracomunitari veniva a costituire una discriminazione vietata dall’art. 44 comma  2 lett. c) del d.lgs. n. 286/98.

La pubblicazione del nuovo avviso di selezione, debitamente corretta, avverrà sul BUR della Regione Lombardia –serie avvisi e concorsi, del 22 febbraio prossimo.