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14.02.2012
Ricongiungimento familiare - Un documento della Commissione migrazioni dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d‘Europa
Giacomo Santini, Presidente della Commissione migrazioni dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d‘Europa, commenta l‘approvazione da parte della stessa Commissione di un documento di posizione sulla riforma della direttiva UE sul ricongiungimento familiare.
La direttiva, riconosce Santini, “ha fornito una solida base per chiarire e promuovere il ricongiungimento familiare e rappresenta uno standard minimo”, tuttavia “sono possibili ulteriori miglioramenti”. Dal Presidente della Commissione APCE comunque l’auspicio che “ogni tentativo da parte degli Stati di annacquare i requisiti minimi della direttiva vigente” venga “respinto in modo definitivo dalla Commissione europea”.
Il documento APCE, spiega Santini, è basato su una serie di preoccupazioni già sollevate dall‘Assemblea nella sua Raccomandazione 1686 (2004) sulla mobilità umana e il diritto al ricongiungimento familiare. Tra queste la mancanza di una definizione comune di ricongiungimento, le possibilità per gli Stati di derogare o optare per le misure alternative, la severità di alcune misure adottate dagli Stati che rendono il ricongiungimento familiare difficile o impossibile”.
Di qui il richiamo a quanto stabilito dalla Convenzione europea dei diritti dell‘uomo e dalla sua giurisprudenza. (SIR)
I documenti sono disponibili in francese e in inglese.
Fonte : Migrantes
La direttiva, riconosce Santini, “ha fornito una solida base per chiarire e promuovere il ricongiungimento familiare e rappresenta uno standard minimo”, tuttavia “sono possibili ulteriori miglioramenti”. Dal Presidente della Commissione APCE comunque l’auspicio che “ogni tentativo da parte degli Stati di annacquare i requisiti minimi della direttiva vigente” venga “respinto in modo definitivo dalla Commissione europea”.
Il documento APCE, spiega Santini, è basato su una serie di preoccupazioni già sollevate dall‘Assemblea nella sua Raccomandazione 1686 (2004) sulla mobilità umana e il diritto al ricongiungimento familiare. Tra queste la mancanza di una definizione comune di ricongiungimento, le possibilità per gli Stati di derogare o optare per le misure alternative, la severità di alcune misure adottate dagli Stati che rendono il ricongiungimento familiare difficile o impossibile”.
Di qui il richiamo a quanto stabilito dalla Convenzione europea dei diritti dell‘uomo e dalla sua giurisprudenza. (SIR)
I documenti sono disponibili in francese e in inglese.
Fonte : Migrantes