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09.01.2012
 
UE- Consultazione pubblica sul diritto al ricongiungimento familiare
 
La Commissione europea ha dato inizio ad un dibattito pubblico sul diritto al ricongiungimento familiare dei cittadini di paesi terzi che vivono nell’Unione europea, in funzione del quale deciderà se è necessario intervenire e definire, per esempio, linee guida chiare, oppure modificare le regole attuali o lasciare invariata la situazione. I contributi delle parti interessate e dei cittadini saranno pubblicati sul sito la vostra voce in Europa.
 L’Unione si è dotata nel 2003 di norme comuni che stabiliscono a quali condizioni i familiari di cittadini di paesi terzi che soggiornano legalmente in uno Stato membro possono entrare e soggiornare nell’UE.
Il libro verde punta i riflettori su alcuni risvolti dell’applicazione della direttiva 2003/86/CE e chiede a tutte le parti interessate di esprimersi, entro il 1° marzo 2012, sui seguenti aspetti:
• a chi si applica effettivamente la direttiva, ossia come definire meglio i migranti che possono beneficiare delle regole UE, se occorre estendere il diritto al ricongiungimento anche ai vincoli di parentela esterni alla famiglia nucleare, quali sono i problemi riscontrati con i matrimoni forzati;
• le condizioni per il ricongiungimento familiare, ovvero se bisogna specificare meglio le misure di integrazione che gli Stati membri possono introdurre o se è necessario garantire che queste misure favoriscano effettivamente l’integrazione e non siano invece utilizzate per ostacolare il ricongiungimento familiare;
• come combattere il fenomeno dei matrimoni di convenienza e eventuali frodi;
• come garantire che gli Stati membri rispettino determinati obblighi, ad esempio tenendo conto dell’interesse superiore del minore nell’esaminare le domande.
Una volta ricevuti i contributi scritti, la Commissione organizzerà un’audizione pubblica.

Il Libro verde sul ricongiungimento familiare

Maggiori informazioni sul sito della Commissione europea.