Documento a cura dell' A.S.G.I.
Web: http://www.asgi.it

segreteria@asgi.it
info@asgi.it
 
 
02.09.2011
 
D.L. 23 giugno 2011, 89, convertito con modificazioni, dalla L. 2 agosto 2011, n. 129 su soggiorno e allontanamento dei comunitari e di recepimento della direttiva UE sul rimpatrio degli extracomunitari in situazione irregolare.
 
In vigore dal 24 giugno il D.L. 23 giugno 2011, n. 89, che modifica il D.Lgs. n. 30/2007 per completare l'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e il testo unico delle leggi sull'immigrazione approvato con d. lgs. n. 286/1998 per tentare di adeguarlo alla direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi in situazione irregolare.
Contestualmente la circolare del gabinetto del Ministero dell'Interno del 23 giugno 2011 illustra il decreto-legge e definisce definitivamente le procedure per la chiusura delle istanze di regolarizzazione presentate nel 2009 e tuttora pendenti, sospese, rigettate o impugnate.

La legge 2 agosto 2011, n. 129, pubblicata nella G.U. del 5 agosto 2011 ed entrata in vigore il 6 agosto 2011 era stata definitivamente approvata dal Senato della Repubblica il 2 agosto 2011, che aveva respinto tutti i più significativi emendamenti presentati dai gruppi delle opposizioni, anche se aveva approvato alcuni ordini del giorno (che hanno mero valore di raccomandazione) che invitano il Governo a consentire l'accesso dei giornalisti all'interno dei centri di identificazione ed espulsione e altri che lo invitano ad approfondire le norme sul recepimento della direttiva UE sul rimpatrio del soggiorno irregolare dei migranti, con particolare riguardo al rimpatrio assistito e alla progressività delle misure non coercitive prima del trattenimento.


Le più importanti modifiche introdotte nel D.L. dalla Legge n. 129/2011 di conversione in legge sono le seguenti:


1) nella procedura di verifica della sussistenza del requisito della disponibilità delle risorse economiche sufficienti a garantire il soggiorno del cittadino comunitario oltre i tre mesi si deve tenere conto delle spese afferenti l'alloggio, sia esso in locazione, in comodato, di proprietà o detenuto in base a un altro diritto soggettivo; 

2) si è inserita la parola "necessaria" con riferimento alla condizione, in relazione al fatto che il possesso del documento di attestazione di iscrizione anagrafica o del documento di soggiorno del cittadino comunitario non costituisce condizione per l'esercizio di un diritto;

3) ai fini della verifica della sussistenza del requisito della disponibilità delle risorse economiche sufficienti al soggiorno dei cittadini comunitari iscritti a corsi di studio o che non svolgano occupazione, né siano familiari deve, in ogni caso, essere valutata la situazione complessiva personale dell'interessato, con particolare riguardo alle spese afferenti all'alloggio, sia esso in locazione, in comodato, di proprietà o detenuto in base a un altro diritto soggettivo;

4) si modifica l'art. 32 del t.u. delle leggi sull'immigrazione nella parte che disciplina la conversione del permesso di soggiorno alla maggiore età per i minori extracomunitari non accompagnati: il permesso di soggiorno può essere rilasciato per motivi di studio, di accesso al lavoro o di lavoro subordinato o autonomo, al compimento della maggiore età, ai minori stranieri extracomunitari non accompagnati, affidati ai sensi dell'articolo 2 della legge 4 maggio 1983, n. 184, ovvero sottoposti a tutela, previo parere positivo del Comitato per i minori stranieri di cui all'articolo 33 ovvero ai minori stranieri non accompagnati. In particolare  possono ottenere un permesso di soggiorno al compimento della maggiore età i minori stranieri non accompagnati che siano affidati o sottoposti a tutela e che abbiano ricevuto un parere positivo da parte del Comitato minori stranieri, oppure che si trovino in Italia da almeno tre anni e abbiano partecipato per almeno due anni a un progetto di integrazione sociale e civile. Dunque i minori che non possono dimostrare di trovarsi in Italia da almeno tre anni e di aver partecipato a un progetto di integrazione per almeno due anni possono ottenere un permesso di soggiorno al compimento della maggiore età, a condizione che siano affidati o sottoposti a tutela e che abbiano ricevuto un parere positivo da parte del Comitato minori stranieri.

5) I provvedimenti di trattenimento del medesimo straniero extracomunitario espulso o respinto non possono mai superare il periodo complessivo di 18 mesi, anche se adottati sulla base di successivi provvedimenti amministrativi di espulsione adottati per motivi diversi. 

6) sono esclusi dall'accesso al rimpatrio assistito anche gli stranieri nei cui confronti pendono un provvedimento di estradizione o il mandato di arresto europeo o il mandato di arresto della Corte penale internazionale.


Sintesi del decreto-legge 23 giugno 2011, n. 89


Sintesi della circolare del Ministero dell'Interno del 23 giugno 2011


Testi

Il testo della legge di conversione

Il testo coordinato del D.L.

Nota breve n. 25 a cura del Servizio Studi del Senato

La Relazione illustrativa al decreto-legge e la relazione tecnica

D.L. 23 giugno 2011, n. 89

Ministero dell'Interno, circolare 23 giugno 2011

Ministero dell'Interno, circolare 29 giugno 2011, n. 5188


Documenti ASGI
1 agosto 2011 - Documento a cura di ASGI-MD-Giuristi Democratici "Decreto legge 23/6/11 n. 89 in materia di espulsioni, trattenimento e reati collegati: una normativa ingiusta e inefficace"


Commenti e Materiali

2 settembre 2011 - La nuova disciplina delle espulsioni risultante dalla Legge 129/2011
Riflessioni sulle le modifiche apportate dalla Legge 129/2011 alla disciplina dell’espulsione dei cittadini di Paesi non appartenenti all’U.E. che, secondo le intenzioni del legislatore, dovrebbero costituire l’attuazione – sia pure tardiva – della c.d. “Direttiva rimpatri” il cui termine massimo di recepimento nell’ordinamento degli Stati membri era scaduto il 24.12.2010 a cura dell'avv. Guido Savio

19 luglio 2011 - Italia: Diritti degli immigrati minacciati da un'implementazione affrettata del diritto comunitario, comunicato stampa della  INTERNATIONAL COMMISSION OF JURISTS , Commission internationale de juristes - Comisión Internacional de Juristas  

11 luglio 2011 - Raccomandazioni dell'UNHCR in merito al recepimento della Direttiva rimpatri

4 luglio 2011 - Novità legislative: D. l. 23 giugno 2011, n. 89, recante “Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari” – Disposizioni rilevanti per il settore penale - a cura dell'Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione

2 luglio 2011 - Osservazioni e proposte di emendamenti di Paolo Bonetti

24 giugno 2011 - Gli effetti della direttiva rimpatri sul diritto vigente di Maria Teresa Collica, tratto da www.penalecontemporaneo.it

24 giugno 2011 - Prime riflessioni a caldo di Andrea Natale, tratto da www.penalecontemporaneo.it



Per ulteriori approfondimenti sulla direttiva rimpatri


Per ulteriori approfondimenti sulla regolarizzazione