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27.06.2011
Consiglio europeo - adottato il piano della Commissione per l'integrazione dei Rom
Il 5 aprile 2011 la Commissione aveva proposto un quadro UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom (IP11/400, MEMO/11/216).
Tale quadro, ora adottato dal massimo livello politico dell'UE, contribuirà a orientare le politiche nazionali sui Rom e a mobilitare i fondi europei disponibili per sostenere le iniziative di inclusione.
Esso verte su quattro settori chiave: accesso all'istruzione, occupazione, assistenza sanitaria e alloggio.
Ogni Stato membro dovrà fissare obiettivi nazionali per l'integrazione dei Rom, che si basino sull'entità della popolazione nel suo territorio e sulla situazione attuale delle sue politiche d'integrazione, presentando strategie nazionali sui Rom entro la fine del 2011, specificando il modo in cui contribuiranno al conseguimento degli obiettivi generali europei di integrazione di queste popolazioni. La Commissione valuterà poi le strategie nazionali e riferirà al Consiglio e al Parlamento europeo nella primavera del 2012. Questo procedimento si ripeterà ogni anno, lanciando così un esame regolare dei progressi compiuti a livello nazionale nell'ambito del quadro UE.
Il Comunicato Stampa della Commissione europea
Per ulteriori informazioni
L'UE e i Rom
Rom e Sinti a cura dell'ASGI
Tale quadro, ora adottato dal massimo livello politico dell'UE, contribuirà a orientare le politiche nazionali sui Rom e a mobilitare i fondi europei disponibili per sostenere le iniziative di inclusione.
Esso verte su quattro settori chiave: accesso all'istruzione, occupazione, assistenza sanitaria e alloggio.
Ogni Stato membro dovrà fissare obiettivi nazionali per l'integrazione dei Rom, che si basino sull'entità della popolazione nel suo territorio e sulla situazione attuale delle sue politiche d'integrazione, presentando strategie nazionali sui Rom entro la fine del 2011, specificando il modo in cui contribuiranno al conseguimento degli obiettivi generali europei di integrazione di queste popolazioni. La Commissione valuterà poi le strategie nazionali e riferirà al Consiglio e al Parlamento europeo nella primavera del 2012. Questo procedimento si ripeterà ogni anno, lanciando così un esame regolare dei progressi compiuti a livello nazionale nell'ambito del quadro UE.
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