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01.06.2011
 
Segregazione dei Rom all’ex Cartiera di Roma. La denuncia dell’Associazione 21 luglio in un dossier ed in un video
 

Lunedì 30 maggio 2011, presso la Facoltà di Architettura dell'Università Roma Tre (via Madonna dei Monti 40, Roma), l'Associazione 21 luglio ha presentato il report "La casa di carta", una ricerca approfondita sulle precarie condizioni di vita dei rom all'interno di una struttura di accoglienza gestita da Roma Capitale situata in via Salaria 971, nella periferia romana.
In questa struttura, un ex edificio industriale un tempo adibito alla produzione della carta, ci sono attualmente 350 persone di etnia rom provenienti dalla Romania, vittime di alcuni sgomberi forzati di campi informali. Considerando che alla base della loro collocazione nei locali dell'ex cartiera vi è esclusivamente una ragione di natura etnica, per l'Associazione 21 luglio la struttura in questione può essere meglio definita come Centro di Raccolta Rom. Definizione, questa, ripresa dai cosiddetti Centri di Raccolta Profughi (C.R.P.) dove, nel secondo dopoguerra, vennero raggruppati, in condizioni di grave disagio e precarietà, circa 350 mila esuli in fuga dall'Istria non più italiana.
Oggi, nei cinque capannoni di cui si compone l'ex cartiera, i rom vivono ammassati gli uni accanto agli altri, la privacy è inesistente, essendo garantita, in alcuni casi, soltanto da "muri divisori" fatti di lenzuola e coperte, e le condizioni igienico-sanitarie e quelle relative alla sicurezza risultano del tutto inadeguate. Per queste ragioni, sottolinea l'Associazione 21 luglio, nel centro di accoglienza di via Salaria 971 vengono violati i più elementari diritti dell'essere umano così come sancito dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo, dalla Carta Sociale Europea e dalla Convenzione Internazionale sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale (ICERD).

Alla presentazione del report, realizzato da un team di ricercatori composto da Andrea Anzaldi, Aurora Sordini e Carlo Stasolla, sono intervenuti Carlo Stasolla (Associazione 21 luglio), Aurora Sordini (ricercatrice dell'Università di Strasburgo), e Salvatore Fachile (Antenna Territoriale Anti-discriminazione di Roma - ASGI). E' seguita una tavola rotonda, moderata dal giornalista di Radio Popolare Roma Nello Avellani, che ha visto  anche la partecipazione di Francesco Careri, ricercatore di Architettura presso l'Università Roma Tre, e Giusy D'Alconzo, direttrice dell'Ufficio campagne e ricerche di Amnesty International Italia.

Nel corso del pomeriggio, inoltre, è stato  proiettato un video-documentario realizzato dall'Associazione 21 luglio che si sofferma sugli sgomberi forzati dei campi rom avvenuti negli ultimi mesi nella capitale e ripercorre la storia dell'ex cartiera mostrando, con immagini inedite ed esclusive, le condizioni di vita in cui sono costretti i rom al suo interno.

L'Antenna territoriale anti-discriminazione di Roma, promossa  dall'ASGI, ha scritto una lettera al Sindaco di Roma Alemanno, denunciando come la politica messa in atto nei confronti delle popolazioni Rom insediate a Roma, nell'ambito degli interventi coordinati dalla Protezione civile, nonostante i propositi  di integrazione sociale e di contrasto all'emarginazione, che erano stati proclamati all'inizio a sostegno degli interventi "emergenziali", in realtà si è tradotta in una serie di azioni che hanno ulteriormente aggravato la condizione di segregazione abitativa e di esclusione sociale dei Rom, in contrasto con  gli standard e le linee guida europee (Strategia europea per i Rom). La sistemazione alloggiativa dei Rom presso l'ex Cartiera di Via Salaria, quale "centro di protezione civile transitorio", è emblematica del fallimento di tale  strategia "emergenzialista", giacchè tale intervento, proclamato come provvisorio, in realtà si protrae ormai da 18 mesi, perpetuando condizioni di vita e standard igienico-sanitari del tutto carenti. Nella lettera pertanto, si chiede al Comune di Roma di farsi carico, di concerto con la Regione, di una strategia di intervento fondata sugli strumenti normativi ordinari che garantisca interventi di accoglienza che corrispondano a standard minimi fissati dalla leggi regionali  in materia di trattamento delle persone senza fissa dimora, per una reale politica di inclusione sociale e di parità di trattamento.



Il video prodotto dall'Associazione 21 luglio può essere scaricato dal sito web:
http://www.redattoresociale.it/Video.aspx?id=355181

Info: http://www.21luglio.com