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16.03.2011
 
Consiglio Costituzionale francese: “Contrarie alla Costituzione le norme della legge sulla sicurezza che consentivano ai Prefetti di effettuare con procedura d’urgenza le evacuazioni forzate di persone dimoranti in campi abusivi senza tenere conto delle situazioni personali e familiari e senza che venissero offerte soluzioni alternative di accoglimento”
 

Con una decisione presa il 10 marzo scorso, il Conseil Constitutionnel francese ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di diverse disposizioni della legge di orientamento e programmatica sulla sicurezza interna (Loppsi 2) adottata dal Parlamento francese nel febbraio scorso.

Tra le disposizioni bocciate dall'organo deputato alla verifica della legittimità costituzionale della leggi  in Francia, vi è anche quella  che intendeva legittimare la politica avviata dal governo francese a partire dall'estate del  2010 di sgombero dei campi irregolari prevalentemente abitati da popolazioni di appartenenza etnica Rom. Il progetto di legge doveva permettere ai Prefetti di procedere agli sgomberi con una procedura d'urgenza in ogni momento dell'anno e senza obbligo di fornire alle persone interessate una soluzione alternativa di accoglienza o di alloggio, e senza tenere in alcuna considerazione  le loro situazioni personali e familiari, proprie di persone svantaggiate prive di un alloggio decente.

Secondo il giudice costituzionale francese, la disposizione avrebbe assegnato ai Prefetti un potere eccessivo inconciliabile con l'esigenza di un adeguato equilibrio tra le legittime necessità di salvaguardia dell'ordine pubblico da un lato e degli altri diritti e libertà costituzionali della persona dall'altro.

Bocciata anche la norma che prevedeva la possibilità di collocare apposite sale d'udienza presso i centri di detenzione e transito per stranieri irregolari, al fine di aumentare l'efficacia e la rapidità delle procedure amministrative e giudiziarie relative all'allontanamento degli stranieri.  Al riguardo, il giudice costituzionale francese ha ricordato la necessità, garantita dalla Costituzione, che ogni pronuncia dell'autorità giudiziaria avvenga pubblicamente, per cui necessariamente deve essere esclusa la possibilità che aule di giustizia possano essere allestite in centri di detenzione.


Per ulteriori informazioni, si veda l'apposita  pagina web al sito del Conseil Constitutionnel francese:
http://www.conseil-constitutionnel.fr/conseil-constitutionnel/francais/actualites/2011/seance-du-10-mars-2011-%5bloppsi-2%5d.94818.html