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21.02.2011
 
Provincia di Trento: "Per le cittadine comunitarie prive di tessera TEAM, interruzione volontaria di gravidanza solo a spese delle interessate"
 

Con delibera n. 1118 dd. 13 maggio 2010, la giunta provinciale di Trento ha adottato i criteri per assicurare sul territorio della Provincia autonoma di Trento le prestazioni sanitarie indifferibili ed urgenti ai cittadini di altri Paesi membri dell'UE non residenti nel territorio provinciale, ma comunque presenti e che risultino sprovvisti della copertura sanitaria assicurata dalla tessera TEAM ovvero dai formulari comunitari E106, E109, E120, E121.
Nella delibera si precisa, tra l'altro, che  alle cittadine comunitati dimoranti nel territorio provinciale potrà  essere assicurata la copertura dell'interruzione di gravidanza solo nel caso in cui la stessa sia ritenuta una prestazione medicalmente necessaria, mentre per quanto concerne l'interruzione volontaria di gravidanza, questa potrà essere effettuata dalle strutture sanitarie pubbliche o convenzionate solo a totale carico dell'assistita, in quanto non è previsto il rimborso nell'ambito della normativa comunitaria vigente.

Su richiesta del locale Gruppo Immigrazione e Salute (GrIS) di Trento, la sez. reg. per il T.A.A. dell'ASGI ha redatto un parere critico nei confronti di tale decisione della giunta provinciale di Trento, ravvisando nella medesima profili di contrasto con il diritto costituzionale alla salute e con i principi costituzionali di uguaglianza e ragionevolezza.

Il consiglio provinciale ha discusso della questione nel corso di una recente riunione con l'Assessore provinciale alla Salute, in occasione della presentazione della relazione riguardante l'accesso ai servizi sanitari da parte dei cittadini stranieri neocomunitari e comunitari non residenti nonché degli stranieri ultrasessantacinquenni in ricongiungimento familiare.