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21.12.2010
 
Parere dell'UNAR sulla delibera del Comune di Trieste che vincola un beneficio sociale a favore dei nuovi nati a criteri di anzianitą di residenza
 

L'UNAR (Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per le  Pari Opportunità ha inviato stamani al Sindaco di Trieste, Roberto di Piazza, un parere sulla delibera n. 486 approvata dalla Giunta comunale di Trieste il 21 ottobre scorso  n. 486. con la quale è stata   avviata l'iniziativa denominata "Benvenuti Triestini", avente per oggetto l'erogazione di un beneficio per l'acquisto di beni di consumo per neonati presso le farmacie comunale di Trieste. Per detto intervento, il Comune di Trieste ha destinato 135.000 euro, al fine di erogare  la somma di 110 euro ai nuclei familiari che hanno visto o vedranno la nascita di un figlio nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2010 ed il 31 dicembre 2010. La delibera comunale prevede l'erogazione di detto contributo su domanda di uno dei genitori aventi diritto, da presentarsi entro il 30 aprile 2011, corredata della documentazione attestante l'acquisto dei beni effettuati presso una farmacia comunale (scontrini fiscali). La delibera prevede che aventi diritto al beneficio possono essere soltanto i genitori di un figlio nato nel corso del 2010 che possiedano un requisito di anzianità di residenza di almeno 10 anni in Italia, di cui almeno 3 nel Comune di Trieste, salvo il caso in cui il genitore residente nel comune di Trieste sia corregionale che ha vissuto all'estero o sia discendente di un corregionale emigrato all'estero, laddove detto criterio di anzianità di residenza non si applica. Il beneficio viene erogato a prescindere da ogni requisito di reddito e dunque da ogni valutazione di effettivo bisogno del nucleo familiare.

L'UNAR invita le autorità comunali a ridiscutere il provvedimento, sottolineandone i profili discriminatori in contrasto con il principio di eguaglianza costituzionale e di parità di trattamento previsto da numerose norme del diritto dell'Unione europea.  Nel parere, l'UNAR ricorda che  un criterio di anzianità di residenza per l'accesso ad un beneficio sociale può fondare una discriminazione indiretta a danno dei cittadini stranieri, in quanto può essere soddisfatto in misura proporzionalmente maggiore dai cittadini nazionali rispetto a quelli immigrati dotati di un minore radicamento sul territorio. Ne consegue la violazione dei principi di parità di trattamento di cui al diritto comunitario con riferimento ai cittadini di altri Paesi membri dell'Unione europea che hanno esercitato la libertà di circolazione, nonché dei cittadini di Paesi terzi che pure sono protetti dal diritto dell'Unione europea. Inoltre introdurre forme di disparità di trattamento in relazione a benefici attinenti  alla tutela dell'infanzia ed al sostegno della famiglia non appare in linea con la Costituzione italiana.

L'ASGI sez. FVG, che aveva invitato l'UNAR ad una presa di posizione sull'argomento, rileva inoltre l'evidente natura elettoralistica e il conseguente sperpero di denaro pubblico insito nell'iniziativa avviata dal Comune di Trieste, che preferisce distribuire contributi "a pioggia", di importo modesto, alle famiglie a prescindere perfino da effettive condizioni di bisogno, piuttosto che investire  tali stanziamenti per raggiungere più elevati  indici  di accoglimento di bambini presso gli asili nido per abitante, secondo gli obiettivi fissati dalla strategia di Lisbona sull'integrazione sociale.

L'ASGI rimarca, peraltro, la gravità del provvedimento per l'inaccettabile simbolica stigmatizzazione degli stranieri che esso è  suscettibile di veicolare nella collettività in una materia attinente al mondo dell'infanzia.

L'ASGI confida che la presa di posizione del Ministero per la Pari opportunità indurrà i consiglieri comunali di Trieste non solo a richiedere di rivedere la delibera, ma anche ad evitare che in futuro possano essere approvati analoghi ed ancora più gravi provvedimenti, come ad esempio, la proposta avanzata da taluni di introdurre  di criteri di preferenzialità a favore dei lungo residenti nel regolamento per la formazione delle  graduatorie per l'accesso dei bambini agli asili nido  e alle scuole per l'infanzia comunali .

Info sulla delibera del Comune di Trieste alla pagina web: www.asgi.it/home_asgi.php?n=1281&l=it