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30.09.2010
 
Bonus bebé : vinta la causa per discriminazione contro il comune di Tradate . Il Tribunale di Milano condanna l’amministrazione ad erogare l’assegno di natalità a tutti i neonati iscritti all’anagrafe dal 2007 in poi senza discriminazioni fondate sulla nazionalità
 
Il Tribunale di Milano ha respinto il reclamo presentato dal comune di Tradate contro la precedente decisione del giudice che aveva ritenuto discriminatoria l’erogazione del bonus bebé ai soli neonati con entrambi genitori italiani, di cui almeno uno residente a Tradate da almeno cinque anni. Il Comune sosteneva che l'iniziativa dell'amministrazione comunale doveva ritenersi legittima perché rispondente - secondo la memoria di reclamo- ad un interesse di politica demografica volto a contrastare "la morte dei popoli europei" e conseguentemente delle rispettive "culture europee"
Il collegio giudicante di Milano ha respinto tutte le argomentazioni del Comune di Tradate.
Il giudice ha ritenuto che la discriminazione operata dal Comune di Tradate non rispondesse ad alcun criterio di ragionevolezza, ma arbitrariamente mirava ad escludere dal beneficio gli stranieri in quanto tali, con ciò violando il principio di eguaglianza cosi’ come definito dalla Costituzione.
Lo stesso Tribunale ha accolto la richiesta delle Associazioni ASGI, Farsi Prossimo ONLUS e Avvocati per Niente ONLUS, ordinando al Comune di Tradate di erogare l'assegno di natalità per ogni neonato iscritto anagrafe dal 2007 in poi, senza discriminazioni fondate sulla cittadinanza, fermo restando l'altro requisito previsto dalla delibera comunale e non oggetto di ricorso che almeno uno dei genitori sia residente a Tradate da almeno cinque anni.
Il Comune di Tradate è stato inoltre condannato al pagamento delle spese del procedimento giudiziario.
L'ASGI ed in particolare l'avv. Guariso di Milano, che ha seguito la causa a nome delle associazioni promotrici, esprimono piena soddisfazione per l'esito favorevole del procedimento giudiziario e confidano che esso serva a contrastare e prevenire questi fenomeni di sempre più diffusa intolleranza e razzismo istituzionale verso gli immigrati contrari ai processi di integrazione e di coesione sociale, che richiederebbero invece un quadro di uguaglianza di diritti e di pari opportunità.

Associazione Per gli Studi Giuridici Immigrazione