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14.09.2010
 
Detenuti comunitari - Approvate le norme per il trasferimento nei paesi di origine
 
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 7 settembre 2010 il decreto legislativo recante "Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2008/909/GAI relativa all'applicazione del principio del reciproco riconoscimento delle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative della libertà personale, ai fini della loro esecuzione nell'Ue".
La decisione riguarda l’applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative della libertà personale, ai fini della loro esecuzione nell’Unione europea: essa si basa sul presupposto che le decisioni giudiziarie adottate in uno Stato membro (di emissione) possano, a determinate condizioni, trovare riconoscimento in un altro Stato membro (di esecuzione) e possano essere, ad alcuni effetti, equiparate alle decisioni adottate nel medesimo Stato di esecuzione.
Le decisioni GAI (giustizia ed affari interni) sono strumenti di cooperazione fra Stati membri in materia di polizia e di azioni giudiziarie penali, adottate prima dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona.

La relazione tecnica curata dal Servizio Bilancio dello Stato e dal Servizio Commissioni evidenzia che, in base alle disponibilità finanziarie annue indicate nel provvedimento, visti i costi e le risorse umane necessarie per ogni singoli trasferimenti, si potranno effettuare al massimo 50 trasferimenti all'anno, a fronte di un numero quantificato in oltre 450 cittadini comunitari rientranti nei requisiti previsti dal Decreto.

Critiche sono giunte da parte delle associazioni che si occupano di tutela dei detenuti stranieri sulla reale utillita' e sull'applicazione di questo decreto  .

Dossier del Governo con lo schema del Decreto legislativo approvato

Si ringrazia Claudia Pretto per la segnalazione.