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30.06.2010
 
ASGI - Appello - Perche' non accada mai pił
 
Questo gravissimo episodio è un ulteriore, preoccupante sintomo di come i pregiudizi e l’odio razzista nei confronti dei rom stiano raggiungendo livelli che arrivano a mettere profondamente in discussione la stessa natura democratica della nostra società. Si diffonde in modo sempre più pervasivo, anche grazie alle rappresentazioni mediatiche pressoché univoche, la convinzione che gli “zingari” siano tutti ladri, truffatori, rapitori di bambini… Le donne e gli uomini rom che vivono e lavorano onestamente (e pagano pure le tasse!) non compaiono mai nelle cronache di giornali e telegiornali. Ed è come se non esistessero.
La segregazione nei campi nomadi, che ha costituito negli ultimi trent’anni la principale politica con cui le istituzioni italiane (inclusa la Città di Torino) hanno affrontato la questione rom, ha un ruolo fondamentale nel produrre e riprodurre il pregiudizio e l’esclusione: i “nomadi” vivono nei campi, veri e propri ghetti isolati dal resto della società, sono dunque individui pericolosi e radicalmente diversi da “noi”. La criminalizzazione ha poi raggiunto il massimo livello negli ultimi due anni, con la dichiarazione dello “stato d’emergenza nomadi” (esteso nel 2009 anche al Piemonte) e la rilevazione delle impronte digitali anche ai bambini rom…
Una ragazza “zingara” che suona a un citofono, allora, che altro può essere se non una ladra in cerca di un appartamento da svaligiare?
A questa immagine criminalizzante se ne accompagna, sempre più frequentemente, un’altra: la rappresentazione degli sgomberi dei campi non autorizzati a Milano, a Roma e in molte altre città italiane, con le ruspe che distruggono baracche e passeggini, mentre le madri e i bambini, intorno, piangono… Vittime di una violenza istituzionalizzata, spesso esercitata con modalità illegittime, ma che politici di destra e di sinistra rivendicano come una riaffermazione della legalità. Le famiglie non sapranno dove andare, è vero, i bambini non potranno più andare a scuola… ma se la sono voluta loro, perché lì non ci dovevano stare, e solo cacciandoli via si potrà riportare la legge e l’ordine…
Così, la soglia di tolleranza delle violazioni dei diritti si alza sempre più. Come se agli “zingari”, in fondo, non andassero garantiti quei diritti umani fondamentali che la nostra Costituzione e l’ordinamento internazionale riconoscono a tutti gli esseri umani.
Questo tipo di politiche e di rappresentazioni non possono che andare a legittimare gli istinti di coloro che hanno voglia di “farsi giustizia da sé”. Reagire a un presunto tentato furto con l’aggressione e la violenza rischia, allora, di diventare “normale”.
È a questa “normalità” del pregiudizio, dell’esclusione, della violenza, della violazione dei diritti fondamentali, che dobbiamo reagire, con forza. E subito, perché domani potrebbe essere troppo tardi.

Associazione per Gli Studi Giuridici sull’Immigrazione
Arci
UNICEF
Gruppo Abele
EMMAUS ROMA
S.E.I. UGL
Giornalisti contro il razzismo
Migrantes piemonte e valle d'aosta
ANTIGONE
L'Associazione Immigrati Cittadini onlus di S. Martino del Lago (CR)
L'associazione "Il sorriso di Ilham - Onlus" Associazione per la mediazione interculturale di Legnago, Verona
ROMANO DROM
associazione Baobab
ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà - Ufficio Rifugiati Onlus di Trieste
COSPE - Cooperazione per lo sviluppo dei Paesi Emergenti
circolo ARCI di Acquedolci (Me),
Terra del Fuoco
Libera
Arci TODO CAMBIA
IBFAN Italia
Associazione AlmaTerra
Coordinamento Italiano per Il Diritto degli Stranieri a Vivere in Famiglia - Onlus
L'associazione femminile La Tela di Udine
Associazione ARCI Valle Susa
SUR società umane resistenti ,Torino
Associazione “Periferie al Centro” Firenze
Redazione “Fuori Binario” Firenze
ArchiMente
Associazione Legambiente Volontariato Ecopolis Torino
Cipax-centro interconfessionale per la pace di
ASSOCIAZIONE INTERCULTURALE LE MAFALDE
Cidis Onlus
Dea - Demografici Associati (ente morale)
L'associazione umanista "Orizzonti in libertà
Organizzazione "Convergenza delle Culture di Torino
Magda Terrevoli presidente Commissione Pari Opportunità Regione Puglia
Lucia Centillo Presidente Commissione diritti e pari opportunità del comune di Torino
Coordinamento Immigrazione Arci Torino
ZONAFRANCA - SPAZI INTERCULTURALI Onlus
Associazione Afroitaliani/e
Associazione Multietnica Di Intercultura Saro-wiwa
Gruppo Emergency di Torino
Bagni Pubblici di via Agliè
ARCI comitato di Pinerolo
Opera Nomadi di Torino
Comitato "Oltre il razzismo" di Torino
FEDERAZIONE SCS/CNOS, Salesiani per il sociale
Associazione 3 Febbraio
Gruppo Consiliare di Rifondazione del Comune di Torino