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04.06.2010
 
UE- Pubblicato il regolamento per la creazione dell'Ufficio europeo per l'asilo
 
Nel patto europeo sull'immigrazione e l'asilo, adottato nel settembre 2008, il Consiglio europeo ha ribadito solennemente che ogni straniero perseguitato ha il diritto di ottenere assistenza e protezione nel territorio dell’Unione europea in applicazione della Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 relativa allo status dei rifugiati, modificata dal Protocollo di New York del 31 gennaio 1967, e degli altri trattati ad essa correlati. È stato inoltre espressamente convenuto di istituire un Ufficio europeo di sostegno nel 2009.

Nella Gazzetta Europea del 29 maggio 2010 e' stato pubblicato il Regolamento UE n.439/2010 che istituisce l'EASO, acronimo che sta per European Asylum Support Office.
L'ufficio, con sede alla Valletta a Malta," aiuterà ad alzare gli standard di asilo degli Stati membri, per far sì che le persone in cerca di protezione ricevano un trattamento più equo" sostiene la relatrice inglese Jean Lambert dei Verdi.

Il mandato dell'Ufficio di sostegno dovrebbe articolarsi intorno a tre compiti principali, ossia il contributo all’attuazione del sistema europeo comune in materia di asilo, il sostegno alla cooperazione pratica tra gli Stati membri in materia di asilo e il sostegno agli Stati membri che sono sottoposti a una pressione particolare.
L'Ufficio dovra'aiutare gli Stati membri dell'UE di fronte a situazioni straordinarie come richieste d'asilo numerose, fornendo sia esperti in materia che interpreti specializzati.

Altra sua funzione sara' di raccogliere i dati da ogni paese e da ONG al fine di diffondere informazioni sulle buone pratiche.

L’Ufficio di sostegno dovrebbe essere un centro europeo specializzato in materia di asilo con il compito di facilitare, coordinare e rafforzare la cooperazione pratica fra gli Stati membri nei molteplici aspetti di tale settore, in modo che gli Stati membri siano maggiormente in grado di offrire protezione internazionale a coloro che ne hanno diritto, riservando al tempo stesso un trattamento equo ed efficace a quanti non soddisfano le condizioni per beneficiare della protezione internazionale.

Oltre a questo regolamento, e' stato modificata anche la procedura di finanziamento legata al Fondo europeo per i rifugiati con l'accordo del Consiglio, per garantire un finanziamento adeguato: i fondi saranno dirottati al neonato EASO , ma la modifica non e' stata ancora pubblicata.

Comunicato del Parlamento europeo del 18 maggio 2010

Progetto di relazione di Lambert

Sito web dell'EASO