Secondo questi nuovi requisiti richiesti l’ambasciata italiana aveva valutato la richiesta di rilascio del visto di ingresso per un familiare che aveva però ottenuto il nulla osta prima dell’entrata in vigore della procedura e che, secondo la nuova formulazione della normativa, non rientrava tra le categorie previste.
La Corte di Appello di Milano, con il decreto dell’8 gennaio 2010 ha affermato che il rilascio del visto di ingresso, pur prevedendo la verifica dei requisiti, è comunque un atto strettamente conseguente al rilascio del nulla osta.
Fonte : Melting Pot
Vedere anche:
Corte d'Appello di Firenze, sezione prima civile, sentenza del 12 giugno 2009
Tribunale di Torino - Ordinanza del 29 maggio 2009
Tribunale di Savona, ordinanza del 4 maggio 2009, dd. del 5 maggio 2009