25.02.2010
Il Tar Lazio annulla il trasferimento in Grecia di un richiedente asilo iraniano
Con pronuncia del 16 febbraio 2010, il Tribunale ha annullato l’ordine di trasferimento in Grecia di un richiedente asilo iraniano adottato dal Ministero dell'Interno ai sensi della Convenzione di Dublino (regolamento CE, nr. 343/2003).
Come si legge nell’ordinanza, l’annullamento del decreto è stato disposto in virtù della “notoria situazione” di discriminazione, abusi e violenze in cui versano i richiedenti la protezione internazionale in Grecia, come denunciata da “organismi internazionali di sicuro spessore etico” (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Unione Europea, Corte Europea dei Diritti dell’Uomo).
Tali condizioni – secondo il collegio giudicante – “avrebbero dovuto indurre, quantomeno, l’amministrazione ad effettuare una più approfondita valutazione della particolare situazione nella quale si sarebbe potuto trovare il ricorrente”, operazione indebitamente omessa dal Ministero dell’Interno “nonostante le contrarie raccomandazioni internazionali”.
Il ricorrente, militante dell’opposizione iraniana e costretto all’esilio da tre anni, ha inoltrato domanda di protezione internazionale in Italia nell’ottobre del 2008. Il Ministero dell’Interno aveva però individuato nella Grecia il Paese europeo competente, ritenendolo un Paese terzo sicuro e “non ravvisando particolari motivi” per l’assunzione di tale onere da parte dell’Italia.
Si ringrazia Maurizio Veglio per la segnalazione.
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