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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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21.01.2010

Tribunale di Brescia: Discriminatoria e dunque illegittima l’ordinanza del Comune di Chiari (BS) che esclude i non cittadini dall’erogazione di borse di studio per studenti meritevoli

 
L’ordinanza del giudice di Brescia su un ricorso anti-discriminazione promosso dall’ASGI e dalla Fondazione Guido Piccini per i Diritti dell’Uomo
 
Tribunale di Brescia, ordinanza dd. 19.01.2010 n. 4536/09 (Comune di Chiari) (4 MB)
 

Il giudice di Brescia, accogliendo il ricorso promosso dall'ASGI e dalla Fondazione Piccini, ha riconosciuto la natura di discriminazione collettiva contenuta nella delibera del comune di Chiari che aveva promosso un bando per l'assegnazione di borse di studio a favore di studenti di scuole secondarie ed universitari riservato esclusivamente ai cittadini italiani residenti. Conseguentemente, il giudice  di Brescia  ha ordinato al Comune di modificare la delibera, escludendo la clausola discriminatoria di cittadinanza, e di fissare nuovi termini di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso.

Ugualmente è stata ordinata la pubblicazione del provvedimento, a spese del Comune, sul quotidiano locale "BresciaOggi" e sul sito web  del Comune . Il Comune è stato condannato al pagamento delle spese legali.

Il giudice ha motivato l'ordinanza sostenendo che il requisito di cittadinanza non appare ragionevole  in quanto non è giustificato da una finalità legittima in relazione agli obiettivi che la prestazione assistenziale si propone, cioè quello di premiare le eccellenze nel campo scolastico tra i residenti nel Comune.

Di conseguenza, la delibera del Comune appare in contrasto con i parametri costituzionali di uguaglianza e ragionevolezza.

 
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