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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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11.12.2009

Tragedia nel Canale di Sicilia : il COE rilancia la necessitą di un'indagine

 
La lettera dell'Alto Commissario del Consiglio d'Europa per i diritti umani del 25 agosto 2009 al Ministro dell'interno italiano (36.97 KB)
La lettera dell'Alto Commissario del Consiglio d'Europa per i diritti umani del 26 agosto 2009 al Ministro dell'Interno e della Giustizia maltese (36.32 KB)
 

Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, ha reso note le  due lettere indirizzate lo scorso agosto al Ministro italiano dell'Interno, Roberto Maroni, e al Ministro maltese della Giustizia e dell'Interno, Carmelo Mifsud Bonnici.

Le lettere del Commissario si riferiscono a un incidente sopravvenuto in agosto e riguardante un'imbarcazione che aveva lasciato le coste libiche con oltre 70 persone a bordo, in maggioranza Eritrei. Il barcone è andato alla deriva per 20 giorni nel Mediterraneo, senza ricevere aiuto dalle diverse imbarcazioni che lo hanno incrociato. Solo in cinque sono sopravvissuti.

"Pubblico tali lettere per rilanciare il dibattito sulla necessità di conformare pienamente le pratiche in materia di migrazione alle norme di protezione dei diritti umani. La gravità dei fatti richiede che venga condotta una vera indagine", ha dichiarato il Commissario. "Quattro dei cinque sopravvissuti hanno ottenuto lo status di rifugiato in Italia, e l'unica donna sopravvissuta è in attesa di risposta alla sua domanda di asilo. Questo è un punto positivo, ma è assolutamente necessario adottare con urgenza ogni idoneo provvedimento per evitare che tali tragedie possano riprodursi. Mi duole purtroppo constatare che ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta da parte delle autorità".

Nelle sue lettere, il Commissario fa inoltre osservare che si sarebbero verificate delle inottemperanze all'obbligo di portare soccorso in mare. Raccomanda pertanto ai due paesi di cooperare in maniera costruttiva, per istituire un sistema di pattugliamento marittimo che rispetti i diritti umani e i principi umanitari.

"Occorre esaminare con urgenza la questione della tutela dei diritti umani dei migranti" ha aggiunto. "Tutti i paesi europei dovrebbero dimostrare solidarietà nei confronti degli altri paesi, assumere le proprie responsabilità in virtù delle norme internazionali e proteggere in modo concreto i migranti, i cui diritti fondamentali sono gravemente minacciati".

Fonte: sito del Consiglio d'Europa

Vedere :

Il comunicato ASGI sulla Tragedia del Canale di Sicilia del 24 agosto 2009.