ASGI

Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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24.06.2009

Approvata la direttiva europea in materia di ingresso e soggiorno dei lavoratori altamente qualificati

 
Pubblicata sulla GU dell'Unione Europea del 19 giugno scorso la direttiva europea che prevede condizioni di ingresso privilegiato per i cittadini di paesi terzi che intendano svolgere mansioni altamente qualificate (carta blu)
 
 
Direttiva 2009/50/CE
Condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati

Al fine di attrarre lavoratori di paesi terzi altamente qualificati, una nuova direttiva europea prevede per gli Stati membri l'obbligo di dotarsi di   una procedura di ammissione accelerata, così come, una volta entrati, tali lavoratori potranno usufruire di diritti sociali ed economici pari a quelli dei cittadini dello Stato membro di destinazione.   Con la direttiva 2009/50, la Comunità europea fissa nuove condizioni di ingresso e soggiorno valide, però, solo per i cittadini di Paesi terzi che svolgono un lavoro altamente qualificato. Con questo strumento l'Unione europea intende rafforzare così la propria competitività in linea con la strategia di Lisbona.   Il nuovo sistema dovrà essere recepito dagli Stati membri entro il 19 giugno 2011 e  si baserà  sulla concessione di una Carta blu che permetterà al titolare di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato Ue e di ottenere parità di trattamento in materia di  retribuzione e sicurezza sociale con i cittadini dello Stato. Gli stranieri, dovranno presentarsi alle autorità nazionali allegando un contratto di lavoro valido o un'offerta vincolante per svolgere un'attività altamente qualificata della durata di almeno un anno nello Stato membro interessato, un documento di viaggio valido, un'assicurazione sanitaria. Per le professioni regolamentate dovrà essere accluso un documento che attesti il rispetto dei requisiti prescritti dalla legge nazionale per l'esercizio della professione specificata nel contratto di lavoro o nell'offerta vincolante. Spetta agli Stati membri - tenuti a rilasciare la Carta entro 90 giorni dalla presentazione della domanda - stabilire un periodo standard di validità del documento che dovrà, in ogni caso, essere compreso tra uno e quattro anni.   Garantita, poi, la migrazione all'interno dello spazione UE per favorire la mobilità dei lavoratori altamente qualificati. I titolari della Carta, infatti, dopo un soggiorno di 18 mesi nel primo Stato membro, potranno spostarsi in un altro Paese Ue.   La carta blu potrà essere revocata solo per  ragioni di ordine pubblico, pubblica sicurezza o sanità pubblica. Anche in caso di disoccupazione protrattasi per più di tre mesi potrà scattare la revoca.   In materia di  ricongiungimenti familiari la nuova direttiva introduce un trattamento più favorevole rispetto a quello previsto  dalla direttiva 2003/86.  
 
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