Livorno - L’integrazione culturale e sociale dei cittadini di Stati terzi: politiche regionali e locali nel quadro del patrimonio costituzionale europeo
Si terrà venerdì 21 marzo 2014, alle ore 10:00 circa, presso la sede del Polo livornese di Sistemi Logistici (Villa Letizia, Via dei pensieri n. 60), la Conferenza “L’integrazione culturale e sociale dei cittadini di Stati terzi: politiche regionali e locali nel quadro del patrimonio costituzionale europeo”. Livorno si propone dunque come luogo di discussione per riportare l’attenzione su una problematica molto dibattuta, ma tutt’oggi ancora non pienamente risolta. Lo fa attraverso un’iniziativa che cerca di affrontare il tema dell’integrazione sia da un punto di vista teorico-generale, che con riferimento alle ricadute concrete sul contesto territoriale toscano.
La Conferenza, organizzata all’interno di un più ampio progetto di ricerca dell’Università di Pisa co-finanziato dalla Regione Toscana, darà pertanto spazio al necessario approfondimento concettuale del tema: interverranno infatti docenti (i Professori Enrico Rossi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Marcello Di Filippo dell’Università di Pisa e Fabio Berti dell’Università di Siena) e giovani studiosi (il Dott. Davide Fiumicelli dell’Università di Pisa) che tenteranno di fornire un quadro completo della situazione attuale, tanto da un punto di vista giuridico (nell’ottica di un’analisi “multilivello” della normativa vigente) che sociologico. L’inquadramento teorico sarà poi affiancato da una disamina di esperienze concrete, visto il coinvolgimento di rappresentanti della Regione Toscana (interverrà il Consigliere regionale della Toscana Ivan Ferrucci) e di organizzazioni e associazioni operanti in questo settore (interverranno il Dott. Gabriele Parenti per l’ACLI Toscana, Gianfranco Francese per la CGIL di Pisa, la Dott.ssa Michela Mazzoni per la Comunità di Sant’Egidio di Livorno, l’Avv. Anna Brambilla per l’ASGI).
Si proverà in tal modo a rintracciare gli effettivi elementi di coesione di un corpo sociale e, più in particolare, il grado di integrazione presente nel territorio toscano, in modo da far emergere le criticità del sistema e le possibili migliorie da introdurre.