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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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24.12.2013

Pubblicata sulla G.U. dell’Unione europea la raccomandazione del Consiglio europeo sulle politiche nazionali per un’effettiva integrazione socio-economica delle comunità Rom

 
Primo strumento giuridico dell’UE per l’inclusione dei Rom.
 
Il testo ufficiale della Raccomandazione del Consiglio europeo del 9.12.2013 sulle misure per l'effettiva integrazione dei Rom negli Stati membri (754.48 KB)
 

I 28 Stati membri dell’Unione europea si sono impegnati ad attuare una serie di raccomandazioni della Commissione europea per accelerare l’integrazione socioeconomica delle comunità Rom. La raccomandazione del Consiglio è stata adottata all’unanimità dai ministri, riuniti in sede di Consiglio, meno di sei mesi dopo la presentazione della proposta della Commissione (IP/13/607, MEMO/13/610) e trova ora pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea (serie C-378/1, pag. 1). Si tratta del primo strumento giuridico dell’UE per l’inclusione dei Rom. La raccomandazione, adottata il 9 dicembre scorso, contiene orientamenti specifici per aiutare gli Stati membri a prendere misure mirate per colmare il divario fra i Rom e il resto della popolazione. Per realizzare le azioni previste su istruzione, occupazione, assistenza sanitaria e alloggio, si chiede agli Stati membri di stanziare a favore dell’inclusione dei Rom non solo fondi dell’UE ma anche fondi nazionali e del terzo settore. La Commissione riferirà nuovamente sui progressi degli Stati membri nella primavera del 2014. La risoluzione dovrebbe essere approvata all’inizio del 2014 dal Parlamento europeo che, pur non essendo formalmente tenuto a votare sulla questione, ha appoggiato la raccomandazione. Gli Stati membri possono utilizzare i fondi strutturali dell’UE per finanziare progetti che, complessivamente, nel periodo 2007-2013, sono stati di 26,5 miliardi di euro, non totalmente riservati alle comunità Rom, ma a tutti i gruppi socialmente esclusi. Per avere un quadro più chiaro della situazione, la Commissione ha chiesto agli Stati membri di predisporre punti di contatto nazionali che agevolino la programmazione dell’uso dei fondi, in collaborazione con le autorità locali e regionali.


Per ulteriori informazioni:

Proposta di raccomandazione del Consiglio:
http://ec.europa.eu/justice/discrimination/files/com_2013_460_en.pdf


Relazione 2013 della Commissione:
http://ec.europa.eu/justice/discrimination/files/com_2013_454_en.pdf

Commissione europea – Rom:
http://ec.europa.eu/justice/discrimination/roma/index_it.htm

 
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