ASGI

Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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15.11.2013

FIDH : i tragici limiti delle politiche migratorie dell'UE visti dal confine tra Turchia e Grecia

 
Il maggiore controllo delle frontiere da parte dell'UE non salva la vita, ma porta invece a gravi violazioni dei diritti umani e alla morte di donne, uomini e bambini
 
 
Il rafforzamento dei controlli al confine tra la Grecia e la Turchia sta costringendo molte persone in fuga da conflitti ad utilizzare percorsi sempre più pericolosi. I migranti che riescono a raggiungere il confine dell'UE sono vittime di respingimenti e coloro che arrivano in Grecia sono sistematicamente detenuti al loro arrivo, in condizioni disumane e degradanti. La risposta a tutto cio' da parte dell'Unione europea è quella di rafforzare i mezzi di sorveglianza e di intercettazione. Vi è un urgente bisogno di spostare l'attenzione lontano dalla criminalizzazione delle condizioni di accoglienza dei migranti.

Sono queste le conclusioni di una missione d'inchiesta, avviata da una delegazione della Federazione Internazionale per i Diritti Umani (FIDH) che ha potuto intervistare i rifugiati e migranti in Grecia e in Turchia, accedendo a diversi centri di detenzione greci. La delegazione ha osservato diffuse violazioni dei diritti umani alle frontiere, che non possono essere ignorate dai vari organismi coinvolti nel controllo della migrazione alla frontiera greco-turca.

Un rapporto sulla visita verrà pubblicato nel 2014.

Qui il comunicato stampa completo
 
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