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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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06.11.2013

Nei CIE il diritto alla salute è soggetto a tali limitazioni da rendere dubbio l’uso del termine stesso di diritto

 
Lo afferma il Comitato di bioetica nel parere del sullo stato di salute dei detenuti e delle detenute La salute dentro le mura, pubblicato lo scorso 11 ottobre 2013.
 
 
Tra le diverse criticità individuate nei luoghi di detenzione, è nei Cie che il diritto alla salute “è soggetto a tali limitazioni da rendere dubbio l’uso del termine stesso di diritto”, si legge nel documento. Il parere si conclude con alcune prese di posizione. “I CIE andrebbero chiusi – affermano i membri del Comitato -o quanto meno ricondotti alla loro funzione originaria di misura eccezionale, come previsto dalla direttiva UE”.Nel frattempo, tra le misure urgenti indicate, si chiede alle Istituzioni competenti di fare in modo che le identificazioni delle persone che giungono in un CIE dal carcere avvengano “durante il periodo della carcerazione” e di garantire la protezione delle “categorie vulnerabili, fra cui le vittime della tratta, regolarizzandole per motivi umanitari”.

Il documento

Il Comitato Nazionale di Bioetica
 
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