ASGI

Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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03.10.2013

Roma - Il processo bi-direzionale dell’integrazione

 
 
Obiettivo del convegno è l'approfondimento dei concetti giuridici dell'integrazione e la rilevazione delle condizioni di accesso ai servizi degli immigrati regolarmente soggiornanti.

I principi sull'integrazione adottati dal Consiglio GAI nel 2004, si riferiscono ad un processo bilaterale, che coinvolge i migranti e, al contempo, i cittadini nazionali. Il processo riguarda specifici diritti e doveri degli immigrati nei confronti dello Stato di residenza, che è obbligato a creare le condizioni per la piena partecipazione economica, sociale, culturale e politica. Resta però ancora difficile l’identificazione del contenuto dell’obbligo dello Stato di accoglienza di garantire “un equo trattamento” allo straniero durante la permanenza nel suo territorio.
Al riguardo, l’Unione europea procede in modo pragmatico senza un quadro
giuridico chiaro e definito per l’opposizione degli Stati membri che non intendono
trasferire la sovranità in una materia così sensibile. La maggior parte delle norme adottate a livello europeo hanno, infatti, per oggetto le condizioni di ingresso e l’uscita coercitiva degli immigrati dal territorio nazionale, mentre le misure dell’integrazione sono disperse in un reticolo di disposizioni legislative ed esecutive, soprattutto a livello nazionale. Nell’attuazione dei Principi comuni di base dell’integrazione si riscontrano normative e strategie nazionali collegabili alle diversità di tradizioni di ciascuno Stato membro sulla base del principio di sussidiarietà. Tuttavia, buona parte delle misure nazionali sono invece influenzate soprattutto dall’impostazione politico-ideologica dei governi e dalla evoluzione dell’opinione pubblica.


La locandina


Il programma

Si ringrazia Paolo Bonetti e Giandonato Caggiano per la segnalazione.