Il 19 marzo scorso si è concluso dinanzi al Tribunale penale di Venezia il primo grado del giudizio per il raid di un gruppo di militanti leghisti nel settembre 2009, durante la manifestazione nazionale della Lega, a Venezia.
L'ASGI si era costituita parte civile nel procedimento e nel gennaio 2011 era già stata pronunciata dal Tribunale di Venezia una sentenza di condanna per uno degli imputati che aveva optato per il giudizio abbreviato (si veda al link: http://www.asgi.it/home_asgi.php?n=1670&l=it )
Ora, gli ultimi due imputati, che avevano scelto il rito ordinario, sono stati condannati dal Tribunale di Venezia per il reato di lesioni con riconoscimento dell'aggravante per motivi di odio razziale prevista dall’art. 3 della legge n. 205/1993.
All'Asgi è stato riconosciuto il risarcimento del danno di euro 500,00, oltre le spese di costituzione in giudizio. Il deposito della motivazione avverrà entro 30 giorni.
I militanti della Lega, originari della provincia di Bergamo, erano stati rinviati a giudizio con l'accusa di lesioni e danneggiamento aggravati dall'odio razziale in quanto, secondo l'accusa, a margine della Festa della Lega a Venezia, il 13 settembre 2009, avevano fatto irruzione in un ristorante di Venezia, assalendo e picchiando due camerieri e procurando loro lesioni volontarie.
La ricostruzione dei fatti avrebbe dunque confermato la motivazione razziale dell'assalto ai due camerieri, dimostrata dal fatto di essere stata accompagnata da insulti ed espressioni di stampo razzista: "Albanese di merda, facci vedere il permesso di soggiorno, stranieri di merda" ed altre.
a cura del Servizio di supporto giuridico contro le discriminazioni etnico-razziali e religiose. Progetto ASGI con il sostegno finanziario della Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS.