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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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01.03.2013

Saluzzo - Immigrazione e lavoro stagionale, quale accoglienza possibile?

 
 
Come noto negli ultimi anni la Città di Saluzzo è diventata meta di un massiccio, non controllato e crescente flusso di cittadini immigrati, in gran parte africani, alla ricerca di lavoro saltuario nella raccolta della frutta.

Il fenomeno ha registrato un aumento esponenziale nel 2011 e nell'estate 2012, quando il numero di arrivi ha raggiunto le 400 unità, a fronte di una capacità di accoglienza molto più ridotta. L'emergenza ha visto impegnate in un difficile lavoro tutte le istituzioni e le risorse che operano nel settore: il Comune di Saluzzo e i comuni limitrofi, costretti a cercare soluzioni abitative improvvisate, le associazioni di volontariato, oltre naturalmente al prezioso ruolo svolto dalla Caritas diocesana.

La prossima stagione della raccolta darà le prime indicazioni sulle necessità di manodopera verso la fine di aprile (la raccolta non inizierà, comunque, che due mesi dopo), mentre gli arrivi degli stranieri in cerca di lavoro inizieranno probabilmente alla fine di marzo, come già accadde nel 2012. Da queste considerazioni è nata la necessità di promuovere un confronto pubblico tra operatori del settore, pubblici e privati, per mettere a punto strategie efficaci di accoglienza, di filtro e, per quanto possibile, di “controllo” degli arrivi di lavoratori stagionali, a cui unire un'adeguata strategia comunicativa.

Con la finalità di operare in modo efficace, in rete, e su presupposti e con metodi già testati in altre zone d'Italia che abbiano vissuto o che vivano una situazione analoga, il Comune di Saluzzo ha così organizzato un convegno, programmato per il prossimo venerdì 1 marzo 2013 presso l'antico Palazzo Comunale, dal titolo “Immigrazione e lavoro stagionale: quale accoglienza possibile?”.

All'evento hanno aderito numerosi enti ed associazioni, così da rendere molto nutrito il programma della giornata, che avrà inizio alle ore 9,45 con il saluto del Sindaco di Saluzzo, Paolo Allemano. Nel corso della mattina si succederanno gli interventi della dott.ssa Raffaella Vitale, Dirigente Regionale, che relazionerà su “La situazione in Piemonte”, del dott. Francesco d’Angelo, Dirigente della Prefettura di Cuneo, che presenterà “La situazione in Provincia di Cuneo”, di Michele Mellano, della Coldiretti di Saluzzo, che parlerà del “Lavoro in agricoltura, lavoro stagionale”, e di Gian Luigi La Spada, della Cinformi di Trento, che illustrerà “L’accoglienza dei lavoratori stagionali in Trentino”. Chiuderà la mattinata l'avv. Lorenzo Trucco, Presidente dell'Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, parlando de “I diritti dei lavoratori migranti”; coordinerà gli interventi il giornalista de “La Stampa” Andrea Garassino.

Il pranzo costituirà l'occasione per una degustazione di cucina multietnica, curata delle Donne che hanno aderito al Laboratorio Multiculturale del Progetto Penelope.

I lavori riprenderanno alle ore 14,15 con l'intervento del dott. Luca Pacini, Responsabile Area Welfare, Scuola e Immigrazione dell’ANCI, che parlerà di “Accoglienza dei migranti e rifugiati: il ruolo dei Comuni”; l'arch. Marco Iachetta, Vice Delegato Protezione Civile dell’ANCI approfondirà il tema “Comuni e Protezione civile: quali possibili sinergie?”; Luisella Lamberti, dell'Ufficio Immigrazione della CGIL risponderà alla domanda: “Il lavoro dei migranti in agricoltura: una risorsa indispensabile?”; Ivan Sagnet dell'Ufficio Immigrazione della CGIL ha intitolato la sua riflessione “Io bracciante agricolo”, mentre Gianluca Nigro, Operatore Sociale dell’Associazione Finis Terrae, illustrerà “L’esperienza di Nardò”.

Al break a base di the, curato ancora una volta dalle Donne di Penelope, faranno seguito alle ore 16,30 le relazioni del dott. Roberto Bertolino, Psicologo dell’Associazione Franz Fanon, che parlerà de “La sfida dell’accoglienza: come incontrare le persone nella varietà delle culture africane?; Sergio Durando, Responsabile di Migrantes Piemonte, illustrerà “L’esperienza di Migrantes Piemonte”, mentre Bruno Boveri, Presidente di Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta, chiuderà il convegno parlando di “Agricoltura e valori umani”.

Il programma