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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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17.01.2013

Protezione sussidiaria per cittadino turco di etnia curda

 
Il Tribunale di Torino, accoglie il ricorso presentato contro la decisione della Commissione Territoriale per il Riconoscimento della protezione internazionale di Torino.
 
3.1.2013Trib_Torino_protezione_sussidiaria_richiedente_curdo (365.1 KB)
 
Con un'ordinanza del 3.1.2013 la I sezione civile del Tribunale di Torino ha riconosciuto la protezione sussidiaria ad un cittadino turco di etnia curda, accogliendo così il ricorso presentato dal richiedente contro la decisione della Commissione Territoriale di Torino, la quale gli aveva negato il permesso di soggiorno per motivi umanitari. 

Il Tribunale di Torino ha invece rilevato che, sulla base della testimonianza fornita in caso di rientro al paese d'origine il richiedente sarebbe "a rischio di ripetuti carcerazioni e arresti ingiusti in ragione dell’aiuto, vero o presunto, che le autorità del Paese di origine ritengono fornito ad esponenti o militanti di un partito da loro contrastato." Il richiedente, infatti, ha dichiarato più volte di essere stato ripetutamente ed arbitrariamente trattenuto dalle forze dell'ordine turche, subendo anche violenze fisiche, in ragione del suo presunto sostegno alle milizie del PKK, e di trovarsi di fatto "fra due fuochi", dovendo assecondare sia le richieste dei guerriglieri che quelle dell'esercito. 

Il giudice ha quindi concluso che "appare accoglibile la richiesta subordinata di protezione sussidiaria atteso che il pericolo di 'grave danno', come definito dall’art. 14 del d. lgs. 251 n. 2007 può ritenersi accertato sulla base delle vicende di cui è stato protagonista e sulla base del fatto che, in caso di rientro in Turchia, lo stesso sarebbe esposto al rischio di nuove carcerazioni, percosse e trattamenti degradanti.

 
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